Pagani, albero di Natale aggiudicato e carico partito: soddisfatto Falcone

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Albero di Natale aggiudicato e primo carico per i clochard di Napoli partito. E stamattina, nuove offerte da parte di benefattori. Si è detto particolarmente soddisfatto del lavoro che sta portando avanti il fotografo Gaetano Falcone, ormai protagonista e pioniere di una vera e propria maratona di solidarietà ai clochard di Napoli. Tutto era partito qualche giorno fa, all’atto di mettere a posto l’albero di natale che il professionista aveva messo in vetrina. Mentre lo riponeva nello scatolo, l’idea: metterlo all’asta e dare tutto in beneficenza. L’asta ha coinvolto un bel po’ di persone, e alla fine il prezioso simbolo natalizio se lo è aggiudicato un altro paganese, Vincenzo D’Angelo. Coi soldi recuperati, poi, sono stati acquistati alcuni prodotti. Che si sono uniti a quelli di molti altri benefattori. Falcone, attraverso i social, ha voluto ringraziare tutti.

“È venuto proprio padre Lello Martino a ritirare gli indumenti – le sue parole – Domani (oggi per chi legge, ndr) cercherò di comprare le cibarie, latte x la precisione, di cui mi hanno fatto richiesta. Per ora ringrazio Vincenzo D’Angelo per essersi aggiudicato l’albero messo all’asta. Ringrazio gli amici che, chi in un modo chi un altro, mi hanno fatto pervenire la loro donazione: Annarita Passaro, Luigi de Prisco per il Circolo Unione, Francesco Crispo, Anna Spada e il suo collega di lavoro, il Pietro Gruppo David Francione nella persona di Piero Francione che ci ha aiutato non poco nell’acquisto dei piumini, facendoci uno sconto molto significativo. Ringrazio Enza Fezza e Rosalia Torino per le coperte e gli indumenti di lana che mi hanno fatto recapitare grazie all’impegno della Caritas. Ringrazio anticipatamente tutti coloro che vorranno contribuire anche con pochi spiccioli, per acquistare il latte. Solo a Napoli – ha voluto inoltre ricordare il fotografo paganese – vi sono circa 9000 senzatetto (gli italiani sono il 95%) e le oltre 25 associazioni operanti sul territorio con i loro volontari (più di 300) si occupano tutti i giorni e tutte le notti di loro”.

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