Tutti presenti alla ripresa degli allenamenti. Breve confronto nello spogliatoio e poi subito rettangolo verde, anche per Martino Imparato, che ha ripreso a lavorare col gruppo.
“Non è più tempo di perdersi in parole – tuona capitan Manzo – anche perché è stato ormai detto tutto. Adesso conta solo reagire sul campo. Credo sia necessario un doveroso mea culpa da parte di tutti. A cominciare da me, che sono il capitano. C’è da vergognarsi per le nostre ultime prestazioni. Ognuno di noi può e deve dare di più, per sé e per la squadra. Sappiamo qual è la nostra arma e dobbiamo necessariamente ricominciare ad usarla. Rischiamo di trovarci in balia di ogni avversario se non scendiamo in campo rabbiosi e decisi a lottare sin dal primo minuto, su ogni pallone. È stato questo atteggiamento che ci ha permesso di far punti fino ad un mese fa ed è con questo piglio che dovremo presentarci alla ripresa, contro il Serpentara”.
A distanza di un mese e mezzo, infermeria finalmente svuotata. “Sarà sicuramente importante – continua Manzo – poter contare su tutti gli effettivi. Effettivamente ci siamo trovati a fronteggiare delle vere e proprie emergenze, ma la svolta, ne sono convinto, deve maturare a livello mentale. La sosta giunge propizia da questo punto di vista. I tifosi? Hanno digerito con maturità batoste pesanti come quelle di Fondi e Bisceglie, ma la contestazione di domenica è più che legittima. Questa però è una fase cruciale della stagione e sono certo che già domenica prossima li ritroveremo a sostenerci. Per noi sono fondamentali”.