È nella disponibilità dell’Agenzia nazionale per i beni confiscati l’immobile di via Sandro Pertini riconducibile a Roberto Squecco.
Nei giorni scorsi, dopo un travagliato iter, vi è stata la conclusione di un lungo lavoro investigativo e giudiziario, partito dagli accertamenti della Dia, la Direzione investigativa Antimafia.
Il lavoro svolto dal Tenente Colonnello Vincenzo Ferrara e dai suoi uomini sotto il coordinamento della Dda, ha ricostruito il quadro in cui si era mosso Squecco.
La Cassazione aveva ritenuto infondato il ricorso contro la misura di prevenzione a carico dell’imprenditore di Capaccio noto per il famoso corteo delle ambulanze in occasione di una competizione elettorale nel suo comune che tanto clamore suscitò.
Ora l’immobile di via Pertini sarà nella disponibilità dell’Agenzia nazionale dopo aver avviato l’iter per l’affidamento.