Scafati, il nuovo Consiglio Comunale non lascia a casa vecchi dissidi

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Biblioteca comunale Francesco Morlicchio ore 19,00 di ieri : inizia la consiliatura dell’ “Era Salvati”. Si dice che chi ben comincia è già a metà dell’ opera. Bene.
Perché c’ è bisogno che si parta e lo si faccia nella stessa direzione. Sulla stessa lunghezza d’ onda il Consigliere Alfonso Carotenuto (Scafati Moderata), che senza perdere tempo al terzo argomento all’ ordine del giorno, mette in chiaro le cose – ” Sono in primis un cittadino di Scafati, sin dall’ inizio dei miei giorni. Ci tengo a precisare che la mia richiesta non ha natura contestativa, vorrei solo fosse fatta chiarezza su vicende che riguardano autorità importanti che siedono in quest’ assise. Qualche tempo fa, un giornalino locale pubblicava la notizia riguardante un contenzioso tra questa persona in carica a livello istituzionale e un ente comunale. Prima di iniziare mi pare lecito legittimare la questione”-

Non si fa attendere la risposta del diretto interessato, l’ Avv. Marco Cucurachi, anch’ esso consigliere tra le fila dell’ opposizione – ” Vedo che le scorie radioattive della campagna elettorale, sono ancora in giro. Chiarisco la mia posizione, e lo faccio qua al primo consiglio utile. Innanzitutto, devo dire, trovo strano che la questione sia stata sollevata da un consigliere comunale e non da un ufficio tecnico competente. Metto a tacere ogni voce mostrando a tutti la pratica di rateizzazione del contenzioso tributario con la prima rata già compensata”.

Sentiamo di dire che, un’ assemblea in possesso di tanta energia sin dai primi minuti, armata di critica costruttiva, possa veramente giovare alla politica.

Prima della collisione dei due “asteroidi” della minoranza, il clima era sufficientemente tranquillo. Festoso per i vincitori e serio/professionale per l’opposizione. Presiede l’assemblea consiliare, iniziata con un’ ora di ritardo, Alfonso Di Massa (consigliere più eletto).

Le formalità di rito vedono il Sindaco giurare alla Costituzione. Viene presentata la giunta. Viene confermato il consiglio comunale, che vede tre volti nuovi : Giovanni Bottone (Lega) e Luca Maria Maranca (FdI) e Antonella Vaccaro (Identità Scafatese).

Sembrava una formalità anche la nomina a Presidente del Consiglio Comunale a Mario Santocchio. Servivano 17 voti su 24, ne sono arrivati 15. Analizzando i numeri si potrebbe pensare che esiste già una voce fuori dal coro.

Cuore pulsante della prima riunione consiliare, da sempre, è la presentazione delle linee programmatiche. Il Sindaco effettua un vero e proprio excursus comunicativo sui punti chiave da affrontare, dei problemi da fronteggiare e delle modalità operative scelte dalla maggioranza.

Parole chiave del pomeriggio, battesimo istituzionale per molti consiglieri, sono state pacificazione e collaborazione tra maggioranza e minoranza e non opposizione con la conseguente accezione negativa del termine.

Ovviamente ci si augura sempre il meglio, pensare al bene della comunità e agire nella stessa direzione. Ma è stato evidente sin dal primo minuto che esistono, e ricorsi storici confermano, spaccature che fanno fatica a passare in secondo piano, menti pensanti che non condividono sempre e a 360° le stesse idee.

Da una parte un onda di entusiasmo e dall’ altra il realismo più agghiacciante che, insieme, danno vita ad un “ossimoro estetico”, di cui è impossibile liberarsene.