Pompei, il 6° festival del monologo e il premio Campania felix  avvalorano la parte genuina del teatro: l’amatoriale

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Lo scorso 23 settembre  presso il teatro “Di Costanzo Mattiello” di Pompei, in concomitanza con la consegna del premio Campania Felix, concorso che premia gli spettacoli messi in scena dalle compagnie di teatro amatoriale che giunto alla diciannovesima edizione, si è tenuto il 6° festival del monologo sezione Campania.

Locandina

Numerosi i partecipanti in gara con i loro monologhi ma sono stati solo due a contendersi la finalissima per la nazionale a Roma, sono: Rosalisa Di Micco, che fa il bis per il secondo anno consecutivo, e Vincenzo Russo della compagnia “30 Allora di Casagiove”. L’iniziativa è stata promosso dalla  Federazione Italiana teatro amatori della sezione Campania.

Numerose anche le compagnie a contendersi i premi e i riconoscimenti per il Campania Felix, ben 19 provenienti da tutte le cinque province.  A vincere il premio migliore spettacolo è stato il racconto “Caino si è fatto prete” di Sasà Palumbo.  A portarlo in scena è la Compagnia “Acis il sipario” di Napoli. Nella serata ci sono state anche ben due menzioni speciali.  Menzione Speciale alla compagnia “Vana Imago” di Napoli, con la seguente motivazione: per aver realizzato una proficua e interessante produzione, coinvolgendo con successo il proprio pubblico in occasione del 10° anno dalla sua fondazione.

Ritira il premio il presidente dell’associazione Salvatore Orga il quale definisce la sua compagnia “come una famiglia”, e lui stesso è un laborioso e, a tratti, petulante padre di famiglia, ma che alla fine riconosce i meriti dividendoli con tutti.

Premio Campania Felix

La Fita si propone da sempre la vicinanza ai giovani che si avvicinano al mondo dello spettacolo e per questa edizione dedica una menzione speciale alla compagnia “Amici a teatro” di Pagani  con la seguente motivazione: “Per essere riusciti a realizzare uno spettacolo in tutto e per tutto da ragazzi e bambini, con professionalità, serietà ed impegno in tutte le mansioni”. Il premio lo ritira il presidente dell’associazione Alfonso Giannattasio insieme ai suoi ragazzi.

Non ha parole Alfonso che si è visto improvvisamente consegnare un riconoscimento a cui ha sempre puntato e quindi cede la parola ad uno dei suoi giovani attori, Nino Nacchi,  il quale ringrazia Alfonso e lo definisce come esempio da seguire ad altri adulti.