Pagani, aggressione in Chiesa, il racconto del parroco

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“Non si è capito cosa volessero i familiari del defunto”. Esordisce così don Raffaele Corrado a poche ore dall’aggressione subita durante la celebrazione della messa domenicale nella sua parrocchia paganese.

Il sacerdote,  attraverso i social ha  spiegato nel dettaglio tutto ciò che è accaduto nella serata di ieri.

“La figlia del defunto – le parole scritte dal sacerdote di origini sarnesi che pubblichiamo integralmente e senza modifiche – venne a prenotare la messa di un mese per il papà. Io le dissi che non era possibile perché era già tutto impegnato e se potevano spostare per il giorno 20 lei si impuntó che doveva essere oggi è inizió ad alzare la voce. Cercai di farla ragionare ma nulla allora le proposi di celebrare alle ore 17 perché alle 18 celebro alla Madonna delle Grazie e alle 19 a San Francesco. Lei continuó dicendo che alle 17 era presto e ci accordammo per le 17.30 però dissi celebra un altro sacerdote. Oggi alle 17 la chiesa aperta alle 17.15 il sacerdote che mi ha sostituito stava lì la messa è stata celebrata regolarmente. Solo che non c’ero io ma un sacerdote più anziano e non c’era chi suonava perché a coloro che ho interpellato non erano disponibili per oggi. Questa è la verità se ho sbagliato in qualche cosa ditemelo. Ma prima di aggredire me hanno aggredito le Signore che con tanto amore alle 17 sono andate ad aprire la chiesa. Dopo la messa del delle 17.30 (che non ho celebrato io) – ha poi continuato – sono venuti poi alle 19 a san Francesco e mentre celebravo sono saliti sull’altare”.

Sul posto ambulanza e carabinieri

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