Napoli contro Saviano: “La città ha bisogno d’amore, non di fango”

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Siamo a Napoli, quartiere Sanità, luogo in cui il noto scrittore Roberto Saviano quest’oggi, 12 novembre, nel pomeriggio ha presentato il suo nuovo libro “La paranza dei bambini”, in cui si parla di adolescenti senza futuro o che comunque non credono di averlo e non temono il carcere, hanno solo sete di denaro e potere, a tutti i costi. Ad accoglierlo, uno striscione affisso nella mattinata che, però, è stato successivamente rimosso: “Saviano, Napoli ha bisogno d’amore non di fango. Firmato: Napoli Nazione”. Le critiche al noto scrittore di “Gomorra” che ha portato alla luce lo scenario di una città assediata dalla camorra e dal comando dei boss locali, sono tante, soprattutto da parte dell’ “altra faccia di Napoli”, di tutti coloro, cioè, che non fanno parte di questa realtà e che denunciano a Saviano di non mostrare altro che l’aspetto più crudo e brutale della città partenopea, dimenticando che Napoli è anche molto altro, che è una città in cui ci sono anche tantissime brave persone, luoghi incantevoli, poesia, cultura e vita. Saviano, dal canto suo, ha replicato con un post su Facebook: “Questo striscione campeggia a Napoli abbarbicato sul ponte della Sanità. Questo striscione lo ha messo lì chi odia Napoli. Perché fango non è raccontare, fango è uccidere, spaventare, terrorizzare, togliere speranza e e azzerare ogni futuro possibile”.

Assunta Rossi

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