Sarà il Tribunale Amministrativo Regionale a decidere se c’è stato errore o meno nell’assunzione delle tre ragazze di Garanzia Giovani di Nocera Inferiore.
Il Consorzio che attualmente gestisce l’area mercatale di Pagani e Nocera ha infatti presentato ricorso all’indomani della nota giunta a firma della dirigente regionale.
Nel documento giunto alla sede di via Mangioni, infatti, l’esponente regionale aveva bocciato le nomine effettuate dall’ente alludendo al fatto che per esse la procedura di assunzione doveva essere totalmente diversa. In soldoni, un ente pubblico non avrebbe potuto assumere così tre persone attingendo dall’organico di Garanzia Giovani.
Secondo le poche notizie trapelate, il Consorzio si è detto pronto a vederci chiaro su tutta la vicenda, tenendo presente alcune sentenze passate (l’ultima risalente al 2015) nelle quali l’ente mercatale è stato definito sempre come ente “privato”. E ora, la decisione spetterà ai giudici.
Il ricorso presentato al Tar servirà al Consorzio come forma di tutela, in modo da capire se, con le assunzioni fatte in questi ultimi tempi, si è corso il rischio di danno erariale. Gli esponenti del gruppo, infatti, qualora il Consorzio venisse dichiarato ente pubblico e non privato (come stabilito invece dalla legge in precedenza) si troverebbero a dover anche pagare di tasca propria per l’errore fatto.