Il consigliere comunale Tonia Lanzetta ha presentato un esposto in procura, chiedendo di verificare eventuali riscontri di rilevanza penale dall’analisi del video di FanPage.
Lo ha fatto il giorno dopo che la Procura, nella figura del sostituto Roberto Lenza, aveva di fatto avviato un’attività investigativa sul video girato dal cronista Carmine Benincasa. Nel video sono ripresi due momenti: il primo, con una breve intervista tra il giornalista – con la telecamera a coprirne il volto – e un uomo, che riferisce di aver preso 50 euro nascosti in volantini elettorali nella casa di un candidato al consiglio comunale. Il secondo invece, registrato all’interno del comitato elettorale del neo consigliere comunale ed ex assessore alle politiche sociali, Saverio D’Alessio. Qui, il giornalista avrebbe avuto informazioni su come compilare o rinnovare la propria tessera elettorale direttamente dall’interno del comitato. E non al Comune, unico luogo previsto dalla legge.
D’Alessio aveva replicato al video annunciando querela, oltre che a fornire spiegazioni su un numero di tessere elettorali strette nelle mani di un suo collaboratore, all’interno del comitato. “Erano dei miei familiari, le avrei consegnate a loro poi”.
La denuncia di Tonia Lanzetta ha un peso sicuramente politico, più che penale, avendo la procura già delegato il giorno prima i carabinieri del reparto territoriale per svolgere le dovute indagini.
Il giornalista Carmine Benincasa, autore dello scoop delle tessere del Pd ad Ercolano, è stato già sentito dai carabinieri. In suo possesso ci sarebbero altri frammenti video, non pubblicati, ma che non sarebbero di grande rilevanza. L’indagine coordinata dal sostituto procuratore Roberto Lenza mira a fare chiarezza sulla presenza di quelle tessere elettorali all’interno del comitato di Saverio D’Alessio.
Il sindaco Manlio Torquato, invece, ha già chiesto da giorni una relazione su quanto avvenuto negli uffici, con il visto della segretaria generale.