Il Punto D Vista (gir.H): Si ricompatta il gruppo di vetta

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Gol a grappoli, tra battute d’arresto a sorpresa e pesanti exploit. Sempre più viva la lotta al vertice, con cinque squadre in appena tre punti; nei quartieri bassi, comincia a prendere il largo la quintultima rispetto alle ultime della classe, con tutte le conseguenze che potrebbero scaturirne in termini di regolamento play-out.

Sferrano decisi attacchi alla vetta Unicusano Fondi, Francavilla e Pomigliano. La prima poltrona resta della Virtus Francavilla, nonostante il tonfo interno per mano del Torrecuso. È il sannita Felici, a quattro minuti dal triplice fischio, a firmare l’impresa dagli undici metri. Non ne approfitta il Nardò, che cade a Pomigliano. Successo in rimonta dal sapore dell’impresa per l’undici di Seno, che ribalta il doppio svantaggio e riduce a tre lunghezze il distacco dalla capolista. Di Salvatore Galizia, proprio lui, tanto duramente contestato dai sostenitori granata nelle ultime settimane, la rete che consente al Pomigliano di rilanciare le proprie chance in chiave promozione.

Viaggiano a braccetto in classifica Francavilla ed Unicusano Fondi, che azzeccano la quaterna, rispettivamente, su Potenza ed Aprilia. A sole due lunghezze dalla vetta, il club della ricerca scientifica si prepara ad un mercato da protagonista. Già raggiunto l’accordo con il centrocampista classe ’86 Raffaele De Martino, mentre si prepara l’assalto ad un attaccante di categoria superiore. Si tratta di Giovanni Cavallaro, classe ’82, svincolatosi dal Foggia, per il quale però la concorrenza è agguerrita. Sulle sue tracce, infatti, anche Cosenza, Taranto, Nardò e Cavese.

Manovre di mercato nel vivo anche per il Potenza di Marra. Nel mirino, il difensore classe ’88 Alberto Cossentino, in procinto di svincolarsi dalla Torres, ed il centrocampista classe ’92, scuola Lazio, Giuseppe Capua, col quale la trattativa sarebbe già piuttosto avanzata.

Non sa più vincere il Taranto, che dopo la sconfitta esterna di Potenza, non va oltre il pari sul campo del Serpentara. Evidenzia i progressi dei suoi, il tecnico Campilongo, in attesa che la società provveda a procurargli le pedine richieste. Corposa la lista dei desideri del tecnico rossoblù. Nel frattempo, la società ionica ha ufficializzato il difensore classe ’90 Francesco De Giorgi, pedina estremamente duttile con ampi trascorsi tra i professionisti.

Si profila un mercato solo in uscita, invece, per il Bisceglie. L’imprenditore marchigiano Vincenzo Longo, interessato a rilevare il club nerazzurro, continua a prender tempo in attesa di consultare a dovere i libri contabili. Ad oggi, Longo, che non ha ancora sciolto le proprie riserve, rappresenta l’unica possibilità per il club pugliese di scansare il baratro, dal momento che le voci che davano sulla via del ritorno l’ex presidente Canonico, si sono risolte in un nulla di fatto. Nel frattempo, quasi a voler scacciare i fantasmi di una crisi societaria sempre più marcata, la formazione di De Luca ha letteralmente strapazzato la Turris. Poca cosa i corallini, a fronte dell’energia messa in campo dai padroni di casa. A fine gara, la contestazione degli ultras di Torre del Greco. E mentre Manzo e compagni fanno mea culpa, blindando l’allenatore ed assumendosi tutte le responsabilità rispetto alle ultime, disastrose uscite esterne (nove reti al passivo), il tecnico Di Maio ci va giù duro. “In squadra ci sono pedine totalmente inadeguate alla serie D. O la società provvede a rimediare a questa situazione, oppure mi faccio da parte. Non ci sto a rimediare queste umiliazioni”. Delicata, a questo punto, la posizione dell’allenatore corallino, indipendentemente dalle valutazioni che lui stesso trarrà in chiave mercato.

Quattro reti sul groppone anche per il tecnico del Picerno Sergio La Cava. Più che correttivi mirati, La Cava invoca una vera e propria rivoluzione in sede di mercato. “Siamo all’anti-calcio. Avevamo la gara in pugno e siamo riusciti a perderla. Questa squadra va cambiata per sette undicesimi”.

Passi in avanti in chiave salvezza per San Severo e Marcianise, che inguaiano, rispettivamente Manfredonia e Gallipoli.

Raffaella Ascione