Corbara. La nota dell’avvocato Pentangelo sul “Palazzo di Vetro”

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Ad evidenziare anomalie è il consigliere comunale di Corbara di opposizione l’ avvocato Gianni Pentangelo, che interviene sulla realizzazione del Palazzo di Vetro sulle varie normative di sicurezze non ancora attive, ecco la nota:
Cari concittadini,
Sono stati spesi DUE MILIONI DI EURO per realizzare a Corbara, il “PALAZZO DI VETRO”, nel più COMPLETO DISPREZZO DELLE BASILARI NORMATIVE SULLA SICUREZZA.
A parte la burla sull’ alimentazione con i pannelli fotovoltaici mai andati in funzione e quindi con spreco di energia elettrica, a parte che non si è ancora capito a cosa serva,
viene spontaneo chiedersi:
Come fa ad accedere al palazzo di vetro di Corbara una PERSONA DIVERSAMENTE ABILE?
CHI E’ IL TECNICO che ha progettato e ha curato la realizzazione delle scale di accesso e dei percorsi di accesso delle persone diversamente abili?
IL PALAZZO DI VETRO E’ STATO COLLAUDATO?
Se è stato collaudato, come è stato possibile omologare una struttura CHE NON GARANTISCE UN ACCESSO SICURO ALLE PERSONE DIVERSAMENTE ABILI e che abbia UNA SCALA DI ACCESSO CON GRADINI DALLA PEDATA DI SOLI 26 CM?
E se non è stato collaudato, come è stato possibile utilizzarlo fino ad oggi?
Come tutti possono constatare il palazzo di vetro di Corbara E’ SPROVVISTO DEI MINIMI CRITERI DI SUCUREZZA che consentano a chi è diversamente abile di potervi accedere senza correre il rischio di cadere ma la stessa considerazione vale anche per i soggetti normodotati.
Bisogna tener conto che l’ accesso al palazzo di vetro è lo stesso del complesso scolastico, per cui, IN UN SOLO COLPO SONO RIUSCITI A FARE DUE ERRORI!
La legge n. 13/ 89 e il DM n. 236 del 1989, ciè le norme di riferimento per l’ eliminazione delle barriere architettoniche, impongono:
  • 1) La realizzazione di rampe di accesso agli edifici o percorsi che possono essere utilizzati in tutta sicurezza dalle persone diversamente abili;
  • 2) LA PENDENZA DELLE RAMPE O DEI PERCORSI DEVE ESSERE MASSIMO DELL’ 8%. La pendenza è data dal rapporto tra il dislivello e la lunghezza della rampa;
  • 3) la PAVIMENTAZIONE dei percorsi o rampe per i soggetti diversamente abili deve essere ANTISDRUCCIOLEVOLE. Per pavimentazione antisdrucciolevole si intende una pavimentazione realizzata con materiali specifici, dunque non con l’asfalto, ne con il semplice cemento nudo;
  • 4) un PARAPETTO alto almeno 1 metro;
  • 5) un CORRIMANO di altezza compresa tra 90 a 100 cm che deve essere disposto su entrambi i lati della rampa o del percorso;
  • 6) l’ installazione di APPOSITA SEGNALETICA.

Anche ad occhio nudo si nota come i percorsi di accesso al palazzo di vetro (ANCHE ALL’ ASCENSORE) ed al centro civico abbiano una pendenza nettamente superiore all’ 8% e siano privi di qualsiasi dispositivo di sicurezza previsto dalla sopra indicata normativa.

Lo stesso dicasi per le scale, DOVE SI SONO MAI VISTE SCALE PER L’ ACCESSO AD UN EDIFICIO PUBBLICO DI NUOVA COSTRUZIONE CON UNA PEDATA DI APPENA 26 CM?

In pratica un soggetto medio con un piede misura 41, nell’ appoggiarvisi, vede la propria scarpa fuoriuscire dal piano di appoggio di ben 5 cm!!!

TUTTO QUESTO PAGATO CON I SOLDI PUBBLICI! Se questo è il “FIORE ALL? OCCHIELLO” di questa amministrazione di maggioranza … Come sempre a Corbara l’ ILLOGICO VIENE IMPOSTO COME LOGICO!