Università di Salerno. Restauro di “Furia Selvaggia”

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A soli due anni dal completamento dell’intervento di conservazione e restauro che ha riportato al suo splendore originario Il Chiostro della Pace, il gioiello di architettura e scultura firmato nel 2005 da Ettore Sottsass con le quattro sculture fontana in terracotta di Enzo Cucchi per il Campus di Fisciano, si è aperto un nuovo importante cantiere di restauro per la scultura in ferro di grandi dimensioni dell’artista Umberto Mastroianni dal titolo “Furia Selvaggia”, collocata all’ingresso lato Salerno dell’Ateneo, nei pressi del rettorato. L’opera è stata donata all’Ateneo dagli eredi dello scultore nel 2001.

Continua così l’azione di tutela e salvaguardia del Patrimonio di opere d’arte dell’Università di Salerno. L’intervento, di cui il Responsabile scientifico è la prof.ssa Maria Passaro, docente di Storia dell’arte contemporanea del Dipartimento di Scienze del Patrimonio culturale, è stato affidato a Giulia Putaturo, della Ditta ‘Conservazione e Restauro’ di Roma. La restauratrice ha già collaborato nel 2013 al restauro del Chiostro della Pace con Antonio Rava.

Furia Selvaggia è un’opera del 1975 posizionata all’ingresso dell’Ateneo, nei pressi del Rettorato in lamiera di ferro e necessita di un restauro a causa del suo cattivo stato di conservazione. Numerose parti della lamiera sono oramai deteriorate a causa della forte ossidazione che ha provocato fori e mancanze permettendo all’acqua piovana di entrare nella scultura. Le pericolose stagnazioni non possono defluire perché le vie di uscita sono ostruite.

Seppure l’ossidazione superficiale è da considerarsi parte dell’opera perché voluta dall’artista il quale usa la lamiera di ferro proprio per accogliere le trasformazioni nel tempo di questo materiale, è assolutamente necessario intervenire per bloccare l’ulteriore degrado. L’opera di Mastroianni è stata transennata per permettere all’equipe di lavoro, guidata dalla restauratrice Giulia Putaturo, di procedere alle fasi di lavoro.

Il lavoro della restauratrice verrà affiancato da uno specialista nella lavorazione del ferro, Salvatore De Simone, sempre con la supervisione della restauratrice. I lavori termineranno alla fine di novembre e prevedono la collaborazione dell’Ufficio tecnico di Ateneo.

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