UNA VOLTA SBAGLIAVANO I COMPAGNI, ORA MAMME E PAPA’

91
Advertisement

Era una frase tipica dell’epoca delle Br ed in generale del terrorismo figlio di una certa sinistra. I compagni che sbagliano, i maestri che assecondavano l’idea di una rivoluzione sanguinosa, condannata invece dal PCI. I Toni Negri, Piperno e Scalzone, Pace e Battisti, Sofri, Bompressi e Pietrostefani, fino a Donat Cattin Junior. Oggi sbagliano mamme e papà in tema di bullismo, violenza giovanile e simili. Limitiamoci all’Agro. Chi ha educato i fenomeni che hanno dato fuoco al Saretto a Sarno, uno dei quali beccato l’altro giorno anche per fatti di droga, domanda senza convimcente risposta. Sant’Egidio, frazione Orta Loreto, chi ha educato i giovanotti scontratisi a colpi di mazze di baseball, pronti al secondo atto con armi già pronte. A Nocera Inferiore, mesi fa, ci fu un sabato da sbornia pericolosa, con problemi post movida per le vie del centro. Nocera Superiore, estate di un anno fa, blitz vandalico pesante alla scuola Fresa-Pascoli, passato in sordina per quieto vivere. Le telecamere individuano sette responsabili. Ma ci sarebbe qualche altro ragazzo, di sicuro secondo voci di strada uno già con precedente da coltello a scuola con tanto di denuncia sporta da preside e professore di una città confinante, che scansa il coinvolgimento solo perchè non inquadrato dalle telecamere di sorveglianza. Uno dei genitori, secondo indiscrezioni da voci di strada, mica interviene per punirlo, ci mancherebbe. Decide, attraverso qualche amico fidato e in grado di informarsi – non guasta mai anche se macchia il procedere corretto-  di accertarsi se il figlio figura o meno nelle immagini. Troppo facile, troppo comodo. Se veri e riscontrati, attenzione a questi comportamenti, sono i peggiori in assoluto, ammessi nella morale comune da paese o frazione, magari da derivazioni con padri che da giovani hanno collezionato condanne sospese, ma non ammessi dalla legge, sia morale che giuridica, sono comportamenti diabolici, anche eventualmente supportati dalle facce da angeli. Individuare tutti i protagonisti delle varie vicende, vecchie e nuove, non significa voglia di punire senza pensare, significa soprattutto porre i genitori davanti a determinate o assolute responsabilità. La coerenza è la base di quello che potete insegnare a vostro figlio: se capisce che quello che ascolta e vede sono coerenti, probabilmente inizierà a forgiare la sua personalità e la sua psicologia a partire da questo e così anche in futuro. In caso contrario, non resterà sperare che le telecamere non l’abbiano inquadrato.

Advertisement