Una lettera d’Amore per Pagani

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Una lettera d’Amore per Pagani:

Pagani è bella, ma è una donna stanca, il suo uomo la guarda fissa negli occhi e le accarezza piano piano tutti i suoi difetti. Ha un po’ gli occhi sporchi, ma tanto, tanto lucidi. È ribelle e non si arrende mai, può darti qualsiasi occasione, ma si disperde tra mille occhi e cento storie. È un equivoco grandissimo, a volte è un posto vuoto dove stanno anche in mille, ma che solo pochi sperano di conquistare. Perché Pagani è anche questo: speranza e rivincita. Aspetta sempre la sua occasione, quella che non ha mai vinto, si sveglia all’alba e non pensa nemmeno ad andare dormire. Pagani è malinconica, nostalgica, ma sa anche ridere e questo fortunatamente non le manca mai. Una città in fondo come il caffè, con dentro un po’ di ironia, quanto basta per organizzarsi la vita. Pagani è tante domande e tanti se. Come sarebbe Pagani senza tutta quella fretta, quella voglia di rifarsi? Senza tutta la rabbia, la solitudine e l’indifferenza. A Pagani ti accolgono a braccia aperte e fa male giudicarla senza averla vissuta per davvero. Pagani di notte è bella, coi suoi piccoli istanti di silenzio e qualche grido d’avventura. Pagani è bella perché non è perfetta, e non lo nasconde, anzi lo rivela: sa che le sue rughe non fanno un viso meno mozzafiato delle altre.

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