Ue – La Commissione approva nuove misure cotro l’aviaria. Al momento 16 focolai

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Il 21 gennaio scorso la Commissione europea aveva già adottato alcune modifiche a seguito della comparsa di focolai dell’influenza aviaria in aziende con allevamento di pollame situate in alcuni Paesi membri come la Polonia, la Romania e la Slovacchia.

Successivamente, focolai in Germania e in Ungheria hanno comportato un ulteriore recente aggiornamento delle zone di protezione e sorveglianza.
I Paesi membri della Ue hanno quindi approvato all’unanimità una proposta della Commissione che consolida misure di protezione in relazione ai focolai di influenza aviaria ad alta patogenicità. Il virus, non pericoloso per l’uomo, è stato segnalato per la prima volta in Polonia il 31 dicembre 2019, introdotto probabilmente da uccelli migratori selvatici.

Al momento si contano 16 focolai negli allevamenti, con diverse specie interessate (anatre, oche, tacchini, galline). Le misure Ue mirano a proteggere il resto dell’Unione e i paesi terzi garantendo il proseguimento degli scambi. Tali decisioni sono generalmente riconosciute dai paesi terzi, che importano da aree non interessate del rispettivo Stato membro e dal resto dell’Ue.

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