Turris, Giacomarro e Vitaglione sul blitz di Sersale

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Riprenderà la preparazione questa mattina la Turris, attesa dal recupero di mercoledì contro il Roccella. Nel frattempo, torna sulla gara di Sersale il tecnico corallino Domenico Giacomarro. “Stiamo costruendo qualcosa di importante. Ci stiamo provando con tutte le nostre forze e l’atteggiamento tenuto a Sersale lo dimostra. I ragazzi non hanno mai perso la testa, nemmeno con l’andare dei minuti, quando il risultato non si schiodava dallo 0-0. Abbiamo sempre cercato di fare il nostro gioco, producendo anche qualche interessante occasione. Sono capitate palle importanti agli under, che – ma questo può starci – non hanno avuto la lucidità e la prontezza di sfruttarle a dovere. Su un campo del genere non era facile arrivare in porta, anche in considerazione dell’atteggiamento difensivista del Sersale nel secondo tempo. Cosa manca a questa Turris? Voglio una maggiore produzione di gioco. La fase d’attacco è il nostro punto di forza, oltre che il mio cavallo di battaglia, ma 15 giorni di lavoro non possono obiettivamente bastare per metterla a punto così come intendo io. Dobbiamo produrre più gioco, così da mettere gli attaccanti in condizione di trovare prima la via del gol. Bisogna solo avere un po’ di pazienza. Ci sono già stati segnali importanti. Penso ad esempio a Palumbo, che – pur se impiegato in un ruolo non suo – è stato una spina nel fianco per gli avversari. È uscito dal campo ammaccato e sanguinante. Ha dato tutto. Adesso pensiamo a Roccella e Sarnese. Abbiamo ragazzi con qualità, voglia e determinazione. Tuteliamoli ed incoraggiamoli. Sappiamo che qui c’è pressione, ma dobbiamo stare sereni per esprimerci come voglio. I tifosi? Anche a Sersale, nonostante la distanza notevole, ci hanno sempre incoraggiato, sono determinanti per noi. Questa vittoria è anche merito loro”.

Quindi il diesse Francesco Vitaglione. “Primo tempo equilibrato, ma nel secondo non c’è stata storia. La Turris è stata padrona del campo. L’ha sbloccata al 92′, è vero, ma avremmo meritato di trovare il gol molto prima. Sapevo che su un campo del genere sarebbero stati determinanti i calci piazzati. Fare gol su azione e produrre il gioco che abbiamo prodotto non è affatto facile sulla terra battuta. Anche in quest’ottica credo vada evidenziata la prestazione, ad esempio, di un calciatore tecnico come Danucci, che non si è risparmiato, fornendo un contributo notevole. Tre punti fondamentali, insomma. Adesso pensiamo a sfruttare a dovere il doppio turno interno”.

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