Turris. Conferenza di presentazione: tra programmi societari, tecnici e questione stadio

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E’ stato ribattezzato l’anno “zero”. Quello della rifondazione, della programmazione, della predisposizione delle basi per un rilancio effettivo, sul piano societario come su quello tecnico.

Questo, in sintesi, il messaggio emerso nel corso della conferenza stampa svoltasi nella serata di ieri presso l’hotel Marad, a Torre del Greco, nel corso della quale sono stati presentati ufficialmente società corallina e staff tecnico.

“Nulla di tutto quello che è successo nel corso degli ultimi dieci giorni era stato pianificato. Diciamo che dinanzi alla scadenza per l’iscrizione serviva un deciso passo in avanti. L’ho mosso io, dopo che altri si erano mossi all’indietro”. Ha esordito così il neo presidente corallino Antonio Colantonio, che poi incalza. “Le circostanze e le scadenze impellenti hanno guidato i miei passi e quelli del mio entourage. Per me è un mondo del tutto nuovo, ma giorno dopo giorno, grazie anche al lavoro di chi mi circonda, mi sento sempre più tranquillo. Sarà un anno di lavoro intenso, su più fronti. Punto, puntiamo a costruire una società solida, composta da persone che abbiano la seria intenzione di programmare e rilanciare. Anche in considerazione di questi aspetti, spostando il discorso sul piano tecnico, quest’anno, puntiamo a mantenere la categoria. Se poi dovessi raccogliere l’effettiva disponibilità delle persone che ho in animo di coinvolgere, allora da qui a due, tre anni, quando parleremo di obiettivi, di salvezza non dovremo più parlare”.

Quindi valutazioni di carattere tecnico. “Perché Carannante? Perché ha la capacità e la voglia di lavorare coi giovani, ed è proprio sui giovani che intendiamo ripartire. Abbiamo scelto giovani di prospettiva, elementi sui quali puntare anche nei prossimi anni, in grado di sostenere un processo di crescita effettiva e costante. Il prossimo anno, insomma, non intendo rifondare l’organico, ma arricchirlo”.

Al fianco di Colantonio, ancora nel ruolo, di direttore generale, Vincenzo Calce. “Saperlo con me mi ha fatto dormire qualche ora in più la notte”.

Quindi il diggì. “Avevo dato la mia disponibilità nei confronti di chiunque avesse scelto di far calcio a Torre. Credo però, in tutta franchezza, che Colantonio sia la persona giusta per rivestire la carica di presidente. E’ un torrese, ha agito per amore e senso di responsabilità nei confronti della Turris. Ha avuto il coraggio di farsi avanti in un momento obiettivamente delicato, nonostante le critiche che in qualche frangente gli sono piovute addosso. Programmi sul piano societario? Cercheremo di darci un’organizzazione nuova, seguendo un modello aziendale. E’ in questa direzione che intendiamo ricostruire la compagine. Felice di essere ancora a Torre. Ho sempre creduto che questa piazza abbia tanto da dare ed il calore della gente, dei tifosi, è sinceramente un elemento che ha sempre il suo peso. Situazione debitoria? La stiamo valutando, esaminando le singole posizioni emerse, in modo da averne un’idea chiara e compiuta. Quanto è preoccupante? Non abbiamo ancora un quadro definitivo, ma ritengo che chi ha avuto la forza e la passione di avvicinarsi alla Turris, di certo non si lascerà spaventare adesso dai debiti cui far fronte”.

A fungere da direttore dell’area tecnica, l’ex allenatore della Juniores corallina, Rosario Chiaiese. “Dopo la più che positiva esperienza dello scorso anno nel settore giovanile, era giusto cimentarsi in questa nuova dimensione. Siamo pronti, lo siamo sempre stati”.

Precise le indicazioni del tecnico Carannante. “Sarà una squadra giovane, ovviamente puntellata con la giusta dose di esperienza. Abbiamo scelto elementi che, indipendentemente dall’età e dalle esperienze pregresse, riteniamo possano fornire un contributo significativo alla realizzazione dei programmi stagionali. Conosco bene Torre, ci ho giocato spesso da avversario ai tempi della C1, e so bene quanto questa piazza possa essere trascinante, affascinante e passionale. E’ per questo che chiedo ai tifosi di fare “gruppo” con noi. Abbiamo bisogno di loro. Quest’anno Torre ha la fortuna di trovarsi una società fatta di imprenditori seri ed animati dal fermo proposito di far crescere e rilanciare la Turris. Una società così io me la terrei ben stretta”.

A comporre lo staff tecnico, il preparatore atletico Euro Baracchi ed il preparatore dei portieri  Bartolo Esposito.

“Saranno le motivazioni a fare la differenza – commenta Baracchi – e posso garantire che quelle non ci mancano”.

“Il mio è un ritorno a Torre – spiega invece Esposito – avendo esordito anche in prima squadra dopo un’esperienza tra le giovanili. Felice d’esser qui”.

Presentati ufficialmente anche il direttore dell’area Scouting Antonio Piedepalumbo ed il responsabile dell’area amministrativa e contabile Simone Onofrio Magliacano.

“E’ stata una settimana frenetica – commenta Piedepalumbo – nel corso della quale abbiamo lavorato incessantemente per allestire una squadra in grado di mantenere la categoria”.

Quindi la precisazione di Magliacano. “La priorità è sanare i conti. Mi sono a più riprese confrontato con la proprietà e siamo già a lavoro”.

QUESTIONE LIGUORI – A gennaio è previsto l’avvio dei lavori impegnando i fondi stanziati per le Universiadi. Lavori che interesseranno, nello specifico, la palazzina spogliatoi lato Vesuvio – ci saranno degli abbattimenti – e l’impianto di illuminazione. Fino ad allora, dunque, la tribuna Strino, di per sé agibile, non sarà comunque fruibile, tanto che la campagna abbonamenti che a breve dovrebbe esser lanciata, prevederà un’unica opzione di sottoscrizione, per il settore distinti.

 

 

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