Turris, categorico il diggì Calce: “Ci giochiamo due anni di lavoro”

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Domani pomeriggio consueto test in famiglia per la Turris, che con ogni probabilità sosterrà un’amichevole anche domenica pomeriggio – sempre al Liguori – in occasione della sosta di campionato. Ancora da definire l’avversario, dopo che sia Gragnano che Sarnese hanno negato la propria disponibilità.

Nel frattempo, è il direttore generale Vincenzo Calce a dire la sua sulla pericolosa involuzione dei corallini. “Non ci giochiamo solo la permanenza in D, ma due anni di intenso lavoro. Non possiamo assolutamente permetterci di mandare tutto in fumo. La causa di questo crollo? Anzitutto mentale, ma probabilmente anche la componente fisica ha avuto la sua incidenza. La partita contro il Francavilla è stata emblematica: la Turris mi è parsa completamente in balia di se stessa, oltre che dell’avversario. Un avversario che non ha mai smesso di pressare, nonostante il largo vantaggio. È questo lo spirito che dobbiamo recuperare, quello che fino ad un paio di mesi fa ci ha permesso di raccogliere punti importanti a dispetto di quegli stessi limiti che adesso ci stanno mettendo in seria difficoltà. Ad ogni modo, qualunque sia stata la causa scatenante di questa pericolosa involuzione, abbiamo adesso la possibilità di porvi rimedio. Che si tratti di lavorare sul piano mentale o su quello fisico, queste due settimane prima della gara contro il Serpentara vanno sfruttate a dovere. Quanto credo nella salvezza? Con la stessa ostinazione con cui i nostri tifosi domenica hanno cantato fino al novantesimo, prima di lasciarsi andare ad una comprensibile contestazione”.

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