Torre Annunziata, l’ennesimo corteo per il Sarno, aspettando novità

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Un corteo che è partito ieri dal piazzale dello stadio Giraud di Torre Annunziata, ha proseguito lungo Corso Umberto I e Corso Vittorio Emanuele III, arrivando fino alla Basilica della Madonna della Neve, per poi scendere lungo la bretella e arrivare fino in via Solferino. Assente l’amministrazione comunale. Buona la partecipazione cittadina, un po’ meno buona quella dei giovani del territorio. La manifestazione è stata organizzata dalla Rete a Difesa del Sarno per chiedere il disinquinamento del fiume per ragioni di carattere sanitario e per i rischi ambientali che il Grande Progetto Sarno potrebbe causare. “Non chiudiamoci nella nostra ignoranza. Lo eravamo sette anni fa, ma ora dobbiamo informarci e soprattutto informare i cittadini che sono in atto emergenze ambientali che dobbiamo trattare con molta cautela”. L’attivista e membro del Comitato Gente del Sarno Orfeo Mazzella ha commenta così la “fiaccolata silenziosa” per il fiume Sarno.  “Oggi sono qui accompagnando le Mamme Vulcaniche – ha continuato Antonio Vitiello- perché la questione del fiume Sarno e del canale Monte Sarno riguarda anche Boscoreale perché passa anche nella zona di Villa Regina sostengo il progetto di un presidio fisso in piazza affinché tutti i cittadini possano essere informati su queste problematiche e non sottovalutarle. Attrezzarci con un gazebo e con i documenti in mano proprio per fare informazione”. A concludere il corteo è stato il commento della senatrice Virginia La Mura che ha posto l’accento anche sull’assenza delle istituzioni locali: “Non possiamo dividerci in quartieri, noi siamo cittadini di questa terra. Io sono qui con voi e la vostra voce la porto ogni giorno in Parlamento a Roma. Mi dispiace che il vostro Sindaco non sia qui con voi – ha continuato la senatrice – perché un sindaco rappresenta i cittadini e deve essere al loro fianco nel bene e nel male”.

 

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