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Drammatica la testimonianza in aula da parte di Immacolata Duraccio, sorella di una delle vittime. “Nessuno ha mai controllato il palazzo, non abbiamo visto un vigile urbano entrare e chiedere spiegazioni sui lavori o anche solo per una verifica. Nemmeno un dipendente dell’ufficio tecnico. Eppure i lavori erano visibili a tutti e il cantiere era sotto gli occhi di tutti”. La sorella di Anna è una delle otto vittime della tragedia del 7 luglio 2017, nel crollo di Rampa Nunziante morì assieme ai suoi bambini e a suo marito.
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