Tensione nel post-partita di Taranto: Ragno colpito da un pugno

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Prima l’esultanza, poi la tensione. Ad avere la peggio, nei concitati momenti innescatisi negli spogliatoi dello Iacovone all’esito di Taranto-Potenza (vittoria del rossoblù lucani per 2-1), il tecnico del Potenza Ragno, che sarebbe stato colpito al volto – con un pugno – da un tesserato tarantino.
Nell’immediato il club lucano ha indetto il silenzio stampa, per poi esprimere la propria posizione attraverso una nota ufficiale diramata nella serata di ieri, dai toni assolutamente distensivi.
«Il Potenza Calcio e il suo presidente, Salvatore Caiata, ci tengono a sottolineare e a confermare l’ottima accoglienza ricevuta oggi dalla Società Taranto F.C., dai sui giocatori e dai propri tifosi e che il comportamento di un singolo non può pregiudicare in alcun modo la correttezza e il comportamento esemplare di un’intera piazza».
Sulla vicenda è intervenuta anche la fondazione Taras, che ha dal canto suo aspramente stigmatizzato l’accaduto.
«La Fondazione Taras ha appreso dagli organi di stampa, e dalla viva voce di alcuni degli aggrediti, dell’ignobile atto di violenza che sarebbe stato perpetrato da alcuni tesserati e dirigenti del Taranto, al termine di Taranto-Potenza. Purtroppo, si tratta già del terzo episodio controverso per il nostro club in questa stagione, dopo quello dell’amichevole con la Fermana, in estate, e di Gravina, in occasione della trasferta di campionato. La Fondazione Taras, che nasce e opera per promuovere un calcio diverso e più pulito, non può che condannare, ancora una volta, questi episodi di violenza, e porgere al Presidente e all’allenatore del Potenza le più sentite scuse della tifoseria e della città tutta. Questo, però, non può e non deve bastare. Se episodi del genere si ripetono, è perché è rimasta inascoltata la richiesta fatta più volte in passato dal trust ai vecchi soci di maggioranza, di allontanare ogni responsabile di atti violenti. Chiediamo quindi ancora una volta, al Presidente Giove, di fare pulizia dei tesserati indegni di rappresentare il nostro club. Il calcio è prima di tutto rispetto e lealtà».

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