Tanti gol, ma anche tanto da rivedere nella prima di Coppa per Sarnese ed Ercolanese

I vesuviani passano al Felice Squitieri col punteggio di 3-2. Gol decisivo firmato al 95' dall'ex di turno Pastore

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SARNESE: Di Donato, Cioffi, Ammendola (49’ st Cacciottolo), Nappo, Micciché, Pepe, Salvato (29’ st Pianese), Nasto, Favetta, Talia, Calemme. A disposizione: Russo, Tortora, Sorriso, Sannia, Iuliano, Di Palma, Arpino. Allenatore: Gazzaneo.
ERCOLANESE: Mascolo, Rossi, Esposito G., Vitiello, Pastore, Poziello, Sorrentino (14’ st Giacobbe), Ausiello, Prisco, Tedesco, Mauro (14’ st Minopoli). A disposizione: Barone, Gargiulo, Cuomo, Fusco, Todisco, Esposito P., Liguori, Minopoli, Giacobbe. Allenatore: Squillante.
ARBITRO: Catallo (Frosinone). Assistenti: Aucello e De Angelis (Roma2).
RETI: 31’ pt Talia (S), 5’ st Micciché aut. (E), 9’ st Calemme (S), 20’ st Minopoli (E), 50’ st Pastore (E).
NOTE. Spettatori 700 circa con nutrita rappresentanza vesuviana. Ammoniti: Cioffi (S), Vitiello (E), Nappo (S), Calemme (S), Nasto (S). Calci d’angolo: 9-1 per l’Ercolanese. Recupero: 2’ pt; 5’ st. Osservato 1’ di raccoglimento per le vittime dell’attentato di Barcellona. Prima della gara, consegnata una targa ricordo a Luigi Squillante, allenatore dell’Ercolanese.

L’ex di turno gioca un brutto scherzo all’ultimo secondo. Felice Pastore manda avanti l’Ercolanese, segnando al 95’ il gol qualificazione, quando la prospettiva dei calci di rigore sembra essere ormai concreta. Sarnese ko in casa per 3-2 nel preliminare di Coppa Italia, uscendo comunque a testa alta in una gara che, a dirla tutta, ha espresso molte individualità ma ben poca coralità di manovra su entrambi i versanti. La coppa fa da rodaggio ad agosto, cosa arcinota a tutti. Ma da una parte e dall’altra sono emerse lacune che andrebbero colmate, in tempi stretti, per poter ambire ai rispettivi obiettivi.

L’Ercolanese ha affidato a Gigi Squillante una signora squadra, ricca di elementi esperti che farebbero gola a tanti allenatori in Serie D. Si schermirà il vulcanico entrenador di Sarno, ma l’occhio ai play-off di sicuro l’ha già lanciato. E ne ha ben donde, tenuto conto che alla squadra vista in campo oggi mancavano, tra gli altri, elementi del calibro di Varchetta, El Ouazni e Costantino. Attenuante a parte, l’Ercolanese ha fatto fatica spesso contro una squadra che in campo, al 1’, è scesa con due classe ’99, un ’98, tre ’97 e un ’96, sette undicesimi al di sotto dei 22 anni.

Sul versante Sarnese, invece, rispetto alle prestazioni viste in amichevole qualche regresso c’è stato. In primis, le difficoltà per Favetta che, imbrigliato da due centrali difensivi tosti, ha dovuto cercar fortuna a lunga distanza dalla porta, trovando però l’assist dalla destra per il vantaggio firmato dal ’98 Talia. Quest’ultimo ha funzionato a sprazzi, troppo indolente a dispetto di qualità tecniche che lo rendono meritevole di giocare in D anche al di là dell’obbligo di impiego degli under. Da rivedere Ammendola a sinistra, troppo spesso in difficoltà contro le scorribande ercolanesi sulla sua fascia di competenza. La concorrenza con Gallo, out per squalifica, al momento sembra essere poco proponibile per l’esterno rientrato dopo l’esperienza al Sorrento.

Bene invece il “tascabile” Salvato, che ha corso a gran velocità fin quando ha avuto benzina nelle gambe. Così come hanno funzionato, in quantità, i tre centrocampisti Nasto, Nappo e Calemme, precisi pure nel cercare il fallo per far rifiatare i compagni. Tuttavia, c’è da star certi che là in mezzo mister Gazzaneo non disdegnerebbe centimetri in altezza, al netto dell’ottima pagella dei centrocampisti a disposizione.

La Sarnese esce comunque a testa alta. Considerando pure che, dopo le tante parate del giovanissimo Di Donato, le marcature dell’Ercolanese non sono certo arrivate su azioni limpide. Il parziale 1-1 è frutto di una sfortunatissima deviazione di Micciché; il parziale 2-2, dopo il nuovo vantaggio regalato da Poziello a Calemme, è arrivato con confusissimo flipper in area dei sarrastri, in quel frangente orfani di Cioffi alle prese con un momentaneo problema fisico; il 2-3, infine, su altra mischia da calcio d’angolo.

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