Storie di calcio: rompere il braccio ad un avversario non è reato

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Braccio rotto all’avversario ma in campo non è reato. Salernitana – Ascoli. Il sostituto procuratore Penna ha archiviato il fascicolo a carico dei calciatori granata Di Tacchio e Mantovani. Erano accusati di lesioni colpose ai danni di Ardemagni, che riportò la frattura di urna e radio. Passano gli anni e in campo, quindi, può succedere di tutto, come accadeva in passato, con casi che hanno fatto epoca, tipo l’intervento di Benetti su Liguori oppure quello di Mandorlini su Buriani. Spesso il calcio ha leggi non scritte che si applicano al posto di quella scritta, vale per infortuni e non solo…

 

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