Storie di calcio, anche il portiere può finire in fuorigioco…

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Potrà fornire la propria versione dei fatti o scegliere la via del silenzio, l’ex portiere del Lecce Davide Petrachi finito in manette ieri mattina nell’ambito dell’operazione «Movida».

Domani si terrà l’udienza di convalida dell’arresto, presso il carcere di Borgo San Nicola, dinanzi al gip Giulia Proto.

Il 33enne di Melendugno, assistito dagli avvocati Raffaele Benfatto e Salvatore Donadei, avrà, infatti, la possibilità di chiarire la sua posizione ma presumibilmente deciderà di avvalersi della facoltà di non rispondere e tuttalpiù di rilasciare spontanee dichiarazioni.

Successivamente, il giudice stabilirà se convalidare l’arresto “ritardato”, disposto dal Procuratore Aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia Guglielmo Cataldi e messo in atto grazie all’utilizzo di poliziotti sotto copertura. Inoltre, il gip dovrà decidere se confermare la misura cautelare del carcere.

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