Squadra nerazzurra, che gioca la coppa a Milano, negli ottavi di Champions. Tranquilli, non è l’Inter…

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Si chiama Atalanta ed ha fatto il miracolo. meravigliosa Dea in casa dello Shakhtar Donetsk: trionfa grazie alle reti di Castagne, Pasalic e Gosens
Oltre i suoi limiti, oltre le assenze di Zapata, Ilicic e Toloi, oltre ogni pronostico. Dopo tre partite e tre sconfitte l’Atalanta aveva un piede e mezzo fuori dalla Champions, stasera li ha rimessi dentro tutti e due, qualificandosi per gli ottavi nell’unico modo che le era possibile: vincendo. Una vittoria che è molto di più: un miracolo sportivo, una vittoria indiscutibile, l’ennesima impresa di un squadra che non muore mai e non è stanca di stupire. Cantano solo i suoi 500 tifosi nello stadio dello Shakhtar ammutolito: 3-0 con tre gol nella ripresa, perché è stata anche la vittoria della pazienza, dell’attenzione, oltre che della capacità di sfruttare, nei secondi 45’, ogni occasione creata.

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