Spareggi per salire in D, l’Agropoli va avanti mentre il Gladiator si ferma

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L’Agropoli di Esposito, dopo il successo dell’andata con i foggiani del Roseto, si ripete in terra pugliese espugnando (1-2) il campo dei pugliesi., raggiungendo per il secondo anno consecutivo la finale playoff che vale la D. Per l’ Agropoli non è stato agevole il compito sul campo del Roseto, in quanto la formazione foggiana, nella parte finale della prima frazione si porta in vantaggio al 42′ con Tusiano. Nella ripresa la situazione per l’Agropoli si complica: al 16′ c’è l’espulsione di Raimondi, ma nonostante l’uomo in meno i delfini  riescono a riequilibrare il punteggio al minuto 29 con Capozzoli. Una rete che sa di liberazione e che basterebbe per accedere alla finale, ma il subentrato Masocco, nell’ultimo di 5′ di recupero trova la rete che vale il sorpasso e regala vittoria e qualificazione all’ultimo atto della stagione. In finale l’Agropoli troverà il Brindisi. Niente da fare per il Gladiator, che non riesce nella rimonta contro il Canicattì e saluta così i Playoff Nazionali. Una buona gara dei nerazzurri, che dopo il vantaggio iniziale di Andrea Di Pietro vengono raggiunti allo scadere della prima frazione. Partenza col botto per i ragazzi di Credendino, i quali alla prima occasione buona mettono subito la testa avanti. Angolo a cui segue una mischia in area siciliana, alla fine a spuntarla è Andrea Di Pietro, che di forza mette in rete la palla dell’1-0. La rete non placa le folate offensive dei nerazzurri, che vanno più volte vicini al raddoppio. Nello specifico a provarci è prima Vitiello su punizione, poi Liccardi, che al 23′ vede la propria conclusione spegnersi sul fondo. Ma dopo la mezz’ora tornano a farsi sotto i biancorossi. Al 33′ angolo di Comegna per la testa di D’Angelo, attento De Lucia ad alzare il muro. Ma il pareggio del Canicattì arriva proprio allo scadere, quando sulla stessa identica situazione gli ospiti trovano il gol. Angolo di Comegna ancora per D’Angelo, che stavolta trova la rete che vale l’1-1. Ad inizio ripresa il Gladiator prova a rimettere la gara sui binari giusti, ma il bello scambio tra Liccardi e Di Paola termine purtroppo con la conclusione fuori misura del toro sammaritano. Di Paola prova a mettersi poi in proprio al 71′, ma ancora una volta nel momento topico i padroni di casa risultano imprecisi. Prova a mischiare le carte Credendino, dentro Cerrato e Caccia, ma la musica non cambia, fino al 91′. E’ infatti nel recupero che arriva la più ghiotta occasione per il Gladiator, ma il tiro di Liccardi da due passi è bloccato da Iacono.

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