Sottrae allo stato 50milioni di euro, imprenditore nei guai

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Prova ad evadere il fisco e si ritrova circa mezzo milione di euro in beni sotto sequestro.

È finito nei guai insieme ad altre 21 persone l’amministratore di una Srl di Santa Maria Capua Vetere. L’imprenditore, F.A. le sue iniziali, originario di Caserta, aveva messo su un particolare sistema di per evadere il pagamento delle tasse. Tutto è stato scoperto dalle fiamme gialle nel corso di una più vasta operazione intitolata “Campania Felix” e coordinata dalla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Secondo quanto emerso, la frode fiscale aveva carattere transnazionale e vedeva un ruolo “preponderante” da parte di alcune società definite, in particolare, “cartiere”. Il compito di queste società era semplice: emettere fatture soggettivamente ed oggettivamente inesistenti, in modo da agevolare la Srl casertana ed evitare il pagamento di numerose imposte. Il sistema, complesso e capillare, aveva nel dettaglio coinvolto 16 aziende e aveva permesso l’amministratore casertano di sottrarre (tra erario e diritti Siae), più di 50 milioni di euro allo Stato.

Cifre da capogiro, insomma, scoperte in un più ampio contesto che ha condotto all’individuazione di una frode per complessivi 117 milioni di euro. 21 sono i soggetti coinvolti, tutti attualmente denunciati. All’imprenditore casertano, considerato come ideatore del meccanismo fraudolento, sono state sequestrate a fini preventivi due unità immobiliari; bloccati anche numerosi conti correnti intestati alla Srl, per un valore complessivo di euro 499.555,00.

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