Soldi e rolex a casa del boss, ma il figlio del capoclan e la moglie non sanno giustificarli

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Soldi e orologi preziosi dappertutto: nelle tasche di giubbotti, nei comodini, nell’armadio, finanche nel vassoio per la carta della stampante del pc.
Li hanno scoperti e sequestrati i carabinieri della compagnia di Marano di Napoli e della stazione di Varcaturo che con il supporto del nucleo carabinieri cinofili hanno effettuato controlli nell’abitazione di una 23enne e di un 25enne figlio di un 47enne ritenuto capoclan degli “Amato”.
Nella casa, oltre a svariate decine di migliaia di euro e ai preziosi, anche appunti, a prima vista una contabilità.
i carabinieri hanno sequestrato 75.545 euro in contante, i citati “appunti” e i 4 “rolex”;  su questi ultimi sono in corso accertamenti per appurare se sono originali provento di reato o riproduzioni prese dal mercato illegale.
Sequestrati, a titolo probatorio, anche due computer.
Al vaglio la posizione dei coniugi in relazione al possesso di denaro e beni, tenuto conto del fatto che non hanno potuto o voluto dimostrare la legittimità del possesso.

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