Società/Covid-19 – La Giornata Mondiale dei Diritti del Bambino

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Proteggere i diritti dei bambini per un futuro senza disuguaglianze.

Era il 20 novembre del 1959 quando l’ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo e il 1989 la Convenzione sui diritti del fanciullo, riconoscendo così i bambini come esseri aventi diritti sociali, politici, culturali ed economici.

Con la ratifica del documento, avvenuta in Italia nel 1991, i bambini godono di diritti fondamentali ma sono anche protetti  e tutelati. Nasce su questi presupposti la Giornata Mondiale dei Diritti del Bambino e dell’Adolescente che si celebra il 20 novembre di ogni anno.

Quest’anno non sarà come tutti gli anni: la pandemia da covid – 19 ha messo a nudo le profonde disuguaglianze sociali che lasciano alcuni bambini molto più a rischio di altri. Gli effetti della pandemia, ricorda l’Unicef, per i bambini sono immediati e, se non vengono considerati e analizzati, possono persistere per tutta la vita.

Sempre dall’ Unicef parte un’iniziativa simbolica per ricordare i diritti dell’infanzia: ‘colorare il mondo di blu’. Per cui il 20 novembre edifici storici in tutto il mondo si illumineranno di blu e si invitano le persone ad indossare qualcosa di blu, a cambiare la propria immagine dei profili social colorandola di blu.

Con l’istituzione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, si vuole ribadire che i diritti di tutti i bambini e gli adolescenti contano e devono essere rispettati e promossi ogni giorno, ovunque nel mondo.

Giuseppina Rita De Stefano

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