Smaltimento illecito di rifiuti, denunce e sequestri

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Diciassette denunce in provincia di Salerno per illecito smaltimento di rifiuti e conseguente inquinamento di aree anche ambientalmente protetto. I carabinieri del Noe di Salerno nell’area del Cilento hanno rilevato un cantiere navale dedito all’attività di riparazione e verniciatura di natanti privo di autorizzazione alle emissioni in atmosfera; un’impresa edile responsabile di aver abbandonato in un fondo agricolo i rifiuti costituiti da materiali da costruzione contenenti amianto e miscele bituminose.
Nella Valle dell’Irno le attenzioni degli investigatori sono ricadute su un’impresa operante nel settore della ricostruzione dei pneumatici che scaricava, anch’essa in assenza di autorizzazione, i reflui industriali nella fognatura comunale ed eseguiva attività di verniciatura in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Nell’Agro Nocerino Sarnese una nota impresa di trasporti e logistica aveva adibito un’area di oltre 5mila mq allo stoccaggio sul nudo terreno di rifiuti speciali pericolosi e non costituiti da metalli ferrosi, veicoli fuori uso e imballaggi in plastica completamente esposti agli agenti atmosferici e in assenza della prescritta autorizzazione. Come se non bastasse questo assalto all’ambiente, è stato anche rilevato un impianto industriale operante nella verniciatura e litografia su banda stagnata e banda cromata operante in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera.
Gli accertamenti dei carabinieri del Noe hanno riguardato anche un’impresa edile, ritenuta responsabile di aver avviato al recupero oltre 400 tonnellate di rifiuti inerti provenienti da attività di demolizione e costruzione utilizzando falsi certificati di analisi. Un’industria conserviera è stata invece ritenuta responsabile di aver stoccato irregolarmente i fanghi prodotti da operazioni di lavorazione del pomodoro e dal trattamento degli effluenti. Infine un’impresa operante nel settore dell’imballaggio e confezionamento di prodotti alimentari scaricava, in assenza di autorizzazione, i reflui industriali nella fognatura comunale ed eseguiva attività di confezionamento con l’utilizzo di collanti in assenza di autorizzazione alle emissioni in atmosfera. Alla fine sono state denunciate 17 persone responsabili a vario titolo di plurime violazioni in materia ambientale.

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