Siglato a Napoli il “Patto per la Campania”

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Ieri mattina il Presidente del Consiglio Matteo Renzi e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca hanno siglato in Prefettura a Napoli il “Patto per la Campania”. E’ il primo dei Patti firmati in Italia e assegna alla nostra regione risorse per dieci miliardi di euro fino al 2020 in un contesto di collaborazione diretta con il governo centrale, sulla base di risorse che vengono finalizzate in maniera diretta. Per il 2016-2017 sono già avviate le procedure e le progettazioni per oltre 2,7 miliardi. Gli assi di intervento riguardano le infrastrutture, l’ambiente, lo sviluppo economico e produttivo, la scuola, università e lavoro, turismo e cultura, e la sicurezza e la cultura della legalità.

Dichiarazione del Presidente Vincenzo De Luca:

“La firma del Patto è la risposta più sostanziale che noi diamo alle emergenze drammatiche che riguardano la sicurezza e l’esplosione di violenza camorristica nella città di Napoli. Siamo convinti che la soluzione di queste emergenze sono il lavoro, lo sviluppo, la solidarietà, le scuole aperte, la cultura. Nel Patto ci sono esattamente queste cose. Significa un contributo straordinario per la crescita sociale, culturale e dei valori di solidarietà nei nostri territori.

Avremo a disposizione circa dieci miliardi, e di questi, 500 milioni da spendere nel prossimo biennio. Abbiamo il dovere di ringraziare il premier Renzi e il governo per l’attenzione senza precedenti che stanno dedicando a Napoli e alla Campania. Davvero abbiamo davanti a noi una possibilità straordinaria di rilancio economico e di moderna identità dei nostri territori.

Abbiamo davanti a noi la grande sfida, stiamo creando le condizioni per spendere tutto, per essere immediatamente operativi. E intanto cominciamo a cancellare due anomalie che hanno sporcato l’immagine di Napoli, della Campania, dell’Italia. Da martedì entra nella fase operativa il nostro piano di rimozione delle ecoballe: venerdì scorso è stato firmato il decreto per i primi 70 milioni di euro che ci consentono di partire subito con questa svolta storica. Ed entro due mesi elimineremo l’altra vergogna delle barelle nelle corsie dell’ospedale Cardarelli”.

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