Scuola. Il 90% degli edifici non è a norma: presidi pronti a rivolgersi alla Procura

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Assenza dei certificati di agibilità degli edifici scolastici. È questa l’ennesima denuncia di molti presidi degli istituti scolastici di Salerno e provincia. La vicenda, riportata sull’edizione odierna del quotidiano Il Mattino, è venuta fuori in tutta la sua gravità nel corso di una infuocata riunione tenutasi ieri pomeriggio al liceo classico Tasso di piazza San Francesco. Al vertice hanno preso parte anche il dirigente provinciale del settore edilizia scolastica della Provincia, Angelo Michele Lizio, e Vincenzo Servalli, sindaco di Cava de’ Tirreni in rappresentanza dell’Anci, Associazione nazionale Comuni d’Italia. Assenti il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, e il prefetto, Salvatore Malfi, invitati dai presidi a discutere del problema sicurezza delle strutture scolastiche salernitane.
Secondo quanto spiegato dai dirigenti, a poco più di un mese dall’inizio dell’anno scolastico ci sono scuole con aule fuori uso e ambienti inagibili. Non mancano nemmeno i casi di aule sovraffollate. Una vicenda sulla quale molti dirigenti si stanno battendo da tempo e che rischia di diventare ancora più grave, se si pensa che, alla base delle intenzioni di molti di essi, c’è l’ipotesi di trasferire tutto alla Procura.
L’attenzione dei presidi è adesso rivolta alle promesse fatte in estate dal presidente della Provincia, Canfora, sullo stanziamento di almeno 50 milioni di euro per la ristrutturazione degli edifici scolastici, che potrebbero risolvere (almeno in buona parte) molte delle problematiche strutturali irrisolte che rischiano di minare la salute degli studenti. Su 135 edifici scolastici, secondo il report presentato in riunione ieri e riportato sul quotidiano salernitano, risultano a norma (a livello sismico) solo 20 strutture, quindi solo 1 edificio scolastico superiore su 7.
Va peggio per quanto riguarda la situazione della normativa antincendio: sono infatti solo 7 su 135 le scuole in regola. Lizio ha spiegato che ammonta a 50 milioni di euro la cifra – stimata dalla Provincia – necessaria per soddisfare il fabbisogno edilizio delle scuole nei prossimi tre anni, fondi nei quali deve comuque rientrare anche la manutenzione straordinaria e ordinaria. Rassicurazioni, quelle fornite da Palazzo Sant’Agostino, che non hanno convinto la platea. E sulle quai i presidi annunciano battaglia. Tra i licei che soffrono maggiori difficoltà c’è il Sensale di Nocera Inferiore.

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