Scuola, alzano la voce i vincitori del concorso 2016

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Protestano i componenti del gruppo ‘Movimento docenti motivati e in formazione continua’ che rappresenta la voce di tutti i vincitori concorso 2016 del Sud ancora senza ruolo che elemosinano letteralmente quel che è uno loro sacrosanto diritto.
“Mentre chiediamo alla politica ed al Miur di abbracciare la nostra causa- spiega Eliana Ciaramella- perché farlo significherebbe anche dare un senso al concetto di diritto/dovere, sentiamo continuamente ribadire che gli insegnanti servono al Nord e non a Sud- Ci spieghino allora come mai la stessa cattedra da diversi anni al sud è sempre coperta da incarichi annuali? Probabilmente quella scuola, quell’istituto necessita di ‘quel’ docente!”
La situazione nelle scuole in tutto il Sud Italia è gravissima, per la cronica mancanza di insegnanti e l’esempio della Campania rende l’idea. Dice ancora Eliana Ciaramella: “Su 809 vincitori Infanzia siamo arrivati ad oggi alla posizione 506 e per primaria su 1604 vincitori ad appena 568. Non parliamo di secondaria di primo e secondo grado che ad esempio persone sedicesime in graduatoria ancora attendono stabilizzazione dal 2016. Ma stiamo scherzando? Questo è un governo da cui ci aspettavamo almeno, come da programma la trasformazione dell’organico di fatto in organico di diritto. Ma a ‘qualcuno’ non sta a cuore la situazione del sud: si utilizzano i colleghi ogni anno con contratti al 30 giugno. Calpestando dunque anche la tanto decantata continuità.E poco importa se il Sud affonda. Poi qualcuno come Movimento 5stelle e PD, due partiti differenti, danno voce ai vincitori, a chi ha diritto alla meritata stabilizzazione ed ecco che per ‘altri’ non significa nulla. Ecco, il nostro Coordinamento, è un Movimento a cui non abbiamo destinato un nome che rappresentasse limitatamente la ‘causa di vincitori di concorso 2016’ ma la nostra natura di Docenti, motivati (solo una forte motivazione può spingere un essere umano ad affrontare ciò che stiamo affrontando noi tutti senza appoggio alcuno) ed in formazione continua, ricordando una verità paradossale: l’autofinanziamento di corsi di formazione, master e tutto ciò che concorre a continui aggiornamenti in ambito scolastico /antropologico/psico sociopedagogico e oltre.
È palese che i nostri posti (quelli sanciti dal bando) sono andati persi innanzitutto a causa di una mobilità assassina (permettete il termine) perché ha bastonato e ci ha depredato letteralmente, già dalle prime immissioni in ruolo, del ‘nostro diritto al ruolo, in quanto mobilità straordinaria al 100%, garantendo però il ruolo ai docenti della 107, anche gli idonei del Concorso 2012 (apro e chiudo parentesi quei docenti idonei salvi.Le nostre graduatorie invece, perché bloccate, non lo consentiranno ai ‘nostri’ idonei concorso 2016).
La politica tutta, anzi no.. La cattiva gestione politica, ringraziando Dio solo una fetta, anche se tiene sotto scacco la restante, la stessa a cui non interessa del sud, che fa accordi con i sindacati che hanno dimenticato il loro vero valore, la loro funzione, ora deve ammettere che ci hanno fatto un grave torto, e capire che siamo stanchi e pronti ad iniziare una guerra senza precedenti, dato che rappresentiamo l’unica categoria superselezionata e dimenticata. Non abbiamo diritto neanche a supplenze, i cosiddetti ‘incarichi annuali’ e siamo lasciati marcire in GM con la consapevolezza di un bando che ci ricorda il nostro diritto al Ruolo, un diritto che non si concretizza e che diviene un miraggio sempre più lontano perché la tempistica è fondamentale e qualcuno finge di non capirlo.
Un concorso il nostro, preme ricordarlo, con prove d’esame senza precedenti. Basti ricordare che l’esame prevedeva il superamento di una prova scritta computerizzata e di una prova orale.

La prova scritta aveva una durata di 150 minuti ed era composta da otto quesiti di cui sei a risposta aperta e due, nella lingua straniera scelta dal candidato, a risposta chiusa. La prova orale aveva una durata di 45 minuti e vi accendevano sempre solo i candidati che avevano superato la prova scritta. Quest’ultima si componeva di una lezione simulata e di un colloquio con la commissione d’esame.

Il bando di un concorso che sembrava stare a cuore a tutte le forze politiche in piena campagna elettorale e che, oggi, ci fanno sapere di avere le mani legate e di essere ostacolate da altrettante forze politiche. Sinceramente a noi non interessano le beghe personali, le guerre di supremazia o pseudo tali, parentesi sindacali e non, che aprono solo gli occhi a tutti noi sull’amara verità che si è evidentemente strumentalizzato il nostro stato in GM per raggiungere consensi elettorali. Ricordiamo però, è doveroso farlo, l’interrogazione parlamentare da Parte dell’onorevole Lucia Azzolina con la richiesta di utilizzare i posti di quota 100, metà per le assunzioni del personale scolastico sia ATA che docente, metà per la mobilità. Dal 16 luglio scorso si attende almeno risposta da parte del Ministro Bussetti. Siamo disposti a tutto pur di ottenere il nostro meritato e sudato ruolo”.

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