Scontri tra ultras rossoneri dopo Nocerina-San Severo. Annullati 6 obblighi di firma

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La Cassazione ha annullato per vizio procedurale il provvedimento di obbligo di firma, comminato nel novembre del 2016 a 6 ultras della Nocerina dopo gli scontri scoppiati a margine della gara Nocerina-San Severo. I tafferugli scoppiarono tra gruppi di tifosi rossoneri, nel parcheggio esterno dell’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore, a quanto pare per contrapposte scelte di sostegno alla società da poco rifondata. Negli scontri furono usati corpi contundenti, bastoni e sassi, col ferimento di 4 persone in maniera non grave.

Il lavoro investigativo della Digos portò all’individuazione di ben 22 persone, identificate e colpite da provvedimento di Daspo fino a 5 anni e contestuale obbligo di firma in Commissariato negli orari di disputa degli incontri ufficiali della Nocerina.

La Cassazione ha dunque rimosso l’obbligo di presentazione al posto di Polizia cittadino, per violazione dei termini per il diritto di difesa: tra ordinanza del Gip e convalida trascorsero infatti meno di 48 ore. Per i 6 tifosi ricorrenti in Cassazione resterà comunque in vigore il Daspo fino al novembre 2021.

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