Scafati. Tutti gli uomini di Salvati: Corrado Scarlato

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Cristoforo Salvati in trionfo, ma dietro di lui ha brillato un’intera squadra. Attivista fino all’osso per una tradizione politica familiare, che a Scafati non si perderà mai, è Corrado Scarlato, uno degli uomini di punta che ha contribuito a confezionare il tandem Di Massa-Conte, la coppia più votata al primo turno nella lista Fratelli d’Italia.

Scarlato, lei è il grande vincitore di queste elezioni, per l’ennesima volta, la quarta…

“La prima volta ho sostenuto Nicola Pesce, poi la sua riconferma, ho vinto le Primarie e adesso ho appoggiato Cristoforo Salvati. Ovviamente la maggiore soddisfazione è stato il mio successo alle Primarie”.

Che si aspetta da Salvati?

“Che riorganizzi la macchina burocratica e amministrativa per far ripartire la città come una volta. Scafati era il punto di riferimento non solo dell’Agro Nocerino Sarnese, ma dell’intera provincia di Salerno. Mi auguro che sia vicino agli imprenditori che possono creare occupazione, che coinvolga le associazioni culturali e religiose nei progetti”.

E’ andata come si aspettava?

“Sì, sono pienamente contento di questa tornata elettorale, in particolar modo dell’uomo Cristoforo Salvati che conosco da 50 anni, è una persona di grossa umiltà e perbene e ho fatto sì che due persone amiche, come lui e Alfonso Di Massa, con il quale ho condiviso tante battaglie politiche fin dai tempi della Democrazia Cristiana, ottenessero il massimo. Senza dimenticare che tra i consiglieri ci sarà anche la signora Anna Conte che è  persona di grossa sensibilità e disponibilità”.

Che amministrazione si aspetta?

“Della coalizione che sarà presente nella prossima assise comunale conosco tutti e non ho dubbi sull’impegno che metteranno in campo per risolvere i tantissimi problemi del territorio. Il lavoro importante dovrà essere quello di intercettare i fondi europei”.

Scarlato, secondo lei quali sono i problemi da risolvere nell’immediato?

“Bisogna lavorare su sicurezza, pulizia delle strade, impianti sportivi e il ripristino della villa comunale che era il fiore all’occhiello di Scafati, perché tantissime persone venivano a trascorrere le giornate nel polmone verde della città”.

Non sarà facile fare tutto e subito…

“La cosa più complicata sarà il grosso deficit che eredita il Comune e la mancanza di personale oggi presente che, a causa delle scarse risorse economiche, impedirà di colmare il gap, soprattutto se ci saranno ulteriori pensionamenti nei mesi prossimi”.

Lei ha avuto un ruolo fondamentale nello sport cittadino, c’è anche la questione Scafatese da affrontare…

“Bisogna tentare di affidare la gestione degli impianti sportivi e coinvolgere più privati possibili con gare pubbliche, facendo sì che il Comune risparmi almeno i costi”.

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