Scafati. The dark side of Commissione Garanzia

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Scafati. Eletti vice presidente del Consiglio comunale, Nicola Cascone per la maggioranza e Michelangelo Ambrunzo per la minoranza.

Stessa sorte non è toccata alla Presidenza della Commissione Garanzia per la quale persistono le divisioni tra i banchi dell’opposizione sul nome da indicare. Le indiscrezioni su un eventuale accordo tra maggioranza, M5S e forse anche l’Altra Scafati, che davano il grillino Sarconio presidente, è andato a vuoto. Ancora una volta tutto rinviato al prossimo Consiglio comunale.
Nell’assise tenutasi il 23 gennaio appena trascorso, la Segretaria Generale ha ribadito il criterio di composizione delle Commissioni per il quale è previsto una ripartizione proporzionale: ad ogni consigliere di opposizione spetterebbe la rappresentanza in tre commissioni.

Da questo assunto, la conclusione di Michele Grimaldi che sostiene: “Dopo sei mesi finalmente viene appurata l’illegittimità della votazione del 31 luglio“, rimettendo così in discussione la composizione di tutte le Commissioni.
Intanto l’avvocato Liliana Acanfora, consigliere subentrato al dimissionario Cucurachi, può cominciare a lavorare nella Commissione Commercio e nella Commissione Sport, essendo stata eletta a scrutinio segreto giovedì 23 gennaio.

All’ennesimo rinvio del voto sulla Commissione Garanzia, “Noi abbiamo votato contro, si legge dalla ‘cronaca di parte di Grimaldi’. “Se la maggioranza si ostinerà a voler scegliere al posto delle opposizioni chi deve controllarla (…), ci troveremo dinanzi al singolare caso dell’assenza dell’intera coalizione sconfitta al ballottaggio dall’organo istituzionale di garanzia e controllo dell’Ente. Sarebbe una scelta inspiegabile e intollerabile, da un punto di vista normativo e da un punto di vista politico. Che lascerebbe aperta la strada ad un solo interrogativo: cosa avete da nascondere?”

Un interrogativo quello di Grimaldi che con tutta probabilità resterà inevaso. E’ probabile che si tratti di un sentimento di riconoscenza che l’attuale Amministrazione voglia in qualche modo manifestare a quei gruppi, piccoli o grandi e non della sua parte politica, che lo hanno sostenuto durante il ballottaggio.

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