Scafati, si indaga sulle ultime ore di vita di Gennaro Bifulco

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Resta avvolto nel totale mistero il ritrovamento del corpo privo di vita del commerciante Gennaro Bifulco titolare del negozio di abbigliamento femminile Consil sito in zona autostrada a Scafati. Nonostante le origine vesuviane, il commerciante era molto conosciuto in città. Nella serata di martedì i dipendenti del negozio, sono stati allertati da una strana telefonata da un numero sconosciuto: una voce misteriosa, invitava le commesse a congedare velocemente la clientela che in quel momento si trovava nello store e di chiudere le serrande nel più breve tempo possibile. Tra scene di caos e panico, il negozio è stato chiuso dalle responsabili alla ore 19: 45 circa. A Scafati si sono rincorse notizie frammentarie fomentate da chiacchiericcio alimentato anche sui social network.
All’ indomani quel chiacchiericcio ha trovato conferme: l’ottavianese Bifulco è stato ritrovato nella periferia tra Boscoreale e Torre Annunziata, ucciso da alcuni colpi di pistola in pieno volto. Un passato legato alla dipendenza di sostanze stupefacenti, percorsi in comunità di recupero, la guarigione. Stando a testimonianze di amici stretti, il commerciante era totalmente uscito dal giro di droga e spaccio. Per questo motivo il suo omicidio ha generato ulteriore sconforto e dolore. Un fulmine a ciel sereno per sua moglie e i suoi 4 bambini.
Sul caso sono state aperte indagini incrociate ed è per questo che il corpo di Bifulco è stato posto sotto sequestro presso l’obitorio dell’ospedale di Castellammare di Stabia in attesa di autopsia.

Giovanna Criscuolo

 

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