Scafati, l’opposizione risponde al sindaco sulla questione rifiuti

53
Advertisement

DA INSIEME PER SCAFATI, RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Il problema dei rifiuti a Scafati va affrontato in maniera seria. A giudicare dall’ultima comunicazione del Sindaco in merito, sembra che si proceda in maniera del tutto estemporanea, con scelte basate sull’improvvisazione ed orientate ad una gestione del quotidiano.
La prima cosa da fare, e lo abbiamo già detto, ma lo ribadiamo con forza, è chiedere all’ACSE spa, un nuovo piano industriale serio, che riorganizzi il servizio e lo renda maggiormente efficiente ed adeguato alle esigenze della città.
Il Sindaco, invece, dichiara di aver dato mandato all’ACSE di provvedere ad un ulteriore ritiro settimanale dell’indifferenziato, che secondo tutte le statistiche di solito ha come risultato il calo della differenziata e l’aggravio dei costi.
Si sarebbe potuto intervenire sulla frazione del multimateriale, offrendo così un servizio migliore ed un incentivo a quei cittadini che rispettano le regole. Ed invece no.
Ma come se non bastasse, il Sindaco dichiara inoltre che “non importa se tale intervento dovesse richiedere un lieve aggravio dei costi di smaltimento”.
Premesso che tale aspetto si configura come una variante del contratto di servizio, che sarebbe di competenza del consiglio comunale, ci chiediamo : il Sindaco ha autorizzato l’Acse a fatturare costi aggiuntivi al comune? Non pare, al Sindaco, che il problema a Scafati sia esattamente l’opposto, ovvero che a fronte di un servizio tra i più insoddisfacenti abbiamo una delle tariffe tra le più alte della zona?
Ed allora è il caso di smetterla con gli annunci utili solo a fare comunicati stampa e lavorare seriamente ad una riorganizzazione del ciclo industriale dell’Acse spa.
Quanto alla video sorveglianza, come abbiamo ribadito in consiglio comunale, non è chiaro in cosa consista questo sistema, che ha un costo di 90.000 euro per due anni, ed è qualificato come un servizio da affidare a qualche soggetto esterno, e non come l’acquisto di un impianto da installare.
Saremmo curiosi di capire, se come previsto dalla legge, esiste già un progetto di tale servizio o se ci sia solo l’idea di affidare a qualche soggetto privato l’appalto di servizi: e con quali garanzie per la sicurezza della privacy e dei dati afferenti informazioni sensibili dei cittadini.
Sempre in tema di estemporaneità ed improvvisazione, e qui davvero temiamo di essere fuori tempo massimo, siamo seriamente preoccupati per la situazione che si creerà in città quando al 1 settembre chiuderà per oltre un mese, come da tempo preannunciato, il termovalorizzatore di Acerra.
Temiamo che il sito di via Casciello, nei pressi del cimitero e delle aziende ex Scafati Sviluppo, al contrario di quanto si affermi non sia affatto idoneo ed in ogni caso non siano stati adottati accorgimenti tecnici e provvedimenti adeguati, per stoccare ingenti quantità di indifferenziato.
Ci ritroveremo con cumuli per strada (peggio che di solito)? Sarà responsabilità unicamente dell’Amministrazione che non si è preparata per tempo.

Advertisement