Scafati, la necessità di voltare pagina

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E’ la città più popolosa dell’Agro. E’ strategica per posizione geografica, di confine tra due province e due aree territoriale. E’ Scafati, dal passato glorioso e dal presente visibilmente complicato. Come avete notato dalle candidature, la città più popolosa dell’Agro non sarà rappresentata nel prossimo consiglio provinciale, per il semplice fatto che essendo stato sciolto il consiglio comunale non c’è più la politica, buona o cattiva che sia, e quindi non c’è più la rappresentanza. Certo, se la politica e la rappresentanza fosse stata ancora quella degli anni scorsi, travolta da vicende notissime, forse è andata meglio così, restare un giro fermi e assenti. Voltare pagina si può. Le prossime amministrative rappresentano un’occasione storica, quella di rifondare a Scafati un nuovo ceto politico, al di là delle appartenenze e di chi si ritroverà vincitore oppure sconfitto. L’importante, per tutti, è non scendere a compromessi. Il rinnovamento, non demagogico ma ponderato, sia completo, senza esclusione di figure opache e di quelle pur non responsabili ma legate al vecchio sistema. I commissari prefettizi, come accade quasi sempre, amministrano per numeri e logiche che non tengono conto delle reali necessità dei cittadini. Erano indispensabili per fermare il disastro ma ora c’è bisogno della politica per voltare completamente pagina.

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