Scafati – IpS: “Potenziamento reti assistenziali e istituzione delle USCA”. La nota

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Insieme per Scafati – coalizione civica formata dai consiglieri Russo, Ambrunzo, Carotenuto e Grimaldi – ha inviato una nota alla direttore generale dell’ASL Salerno dottor Mario Iervolino e al sindaco Cristoforo Salvati, al fine di sollecitare informazioni in merito l’attivazione delle USCA sul territorio cittadino.
Le USCA, Unità speciali di continuità assistenziale, sono chiamate ad effettuare i controlli domiciliari dei malati o dei sospetti contagiati dal Covid-19. Le disposizioni governative prevedono che le unità, una ogni 50mila abitanti, siano operative 7 giorni su 7 dalle 8 alle 20, composte da almeno due operatori (due medici o un medico e un infermiere), coordinate da un medico di medicina generale ‘senior’.
Queste Unità garantiscono la presa in carico dei pazienti sintomatici o sospetti che non necessitano di ricovero ospedaliero ma che vanno monitorati e sono abilitate ad effettuare anche tamponi domiciliari dei pazienti sintomatici.

L’oggetto della nota a firma dei quattro consiglieri è “Potenziamento delle reti assistenziali. Istituzione delle USCA. Richiesta informazioni”.

“Egregio Direttore,
con sua Delibera n. 296 del 17/03/2020, è stata disposta la Istituzione delle Unità Speciali di continuità Assistenziale – USCA, come previsto dal DPCM del 9 Marzo 2000, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 62.

Prendiamo atto che scopo delle USCA è quello di potenziare le risorse umane da utilizzare nel Servizio Sanitario Nazionale in relazione alle esigenze dell’emergenza dovuta al COVID-19, in modo da consentire ai Medici di medicina generale, ai pediatri di libera scelta ed al Medico di continuità assistenziale la possibilità di garantire l’attività assistenziale ordinaria.
Essendo prevista una Unità ogni 50.000 abitanti, dalla delibera si evince che è stata disposta la istituzione di un presidio nella città di Scafati.

Con la presente, desideravamo conoscere se fosse stata attivata la suddetta Unità ed eventualmente se ciò fosse stato reso noto alle istituzioni e agli operatori sanitari del territorio, inclusi i medici di medicina generale. Ciò anche in considerazione del fatto che Scafati è il Comune dell’Agro nocerino-sarnese che allo stato presenta il maggior numero di contagi, e che appaiono assolutamente necessarie ed indifferibili, ove non ancora attive, una presenza ed un’assistenza domiciliare ai soggetti contagiati o che presentino sintomi in attesa degli accertamenti dovuti.”

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