Scafati – “Incandidabili” e “Ineleggibili” nel mirino della “Vecchia guardia”.

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Con una nota prot. il 25/11 si mette a conoscenza l’amministrazione comunale Scafatese di un esposto di Monica Paolino, Consigliere Regionale della Campania, sottoscritto da Pasquale Aliberti, Domenico Casciello e Carlo Marchesano e trasmesso a:

-Prefetto di Salerno;

-ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione);

-Responsabile della trasparenza e della prevenzione della corruzione del Comune di Scafati.

 

Si legge nella nota – “A seguito di una serie di esposti di cittadini di Scafati, nonchè della consigliera comunale TERESA FORMISANO, venivamo a conoscenza di una serie di Cons. comunali e Assessori incompatibili a tale carica sin dalla loro proclamazione e che dichiaravano assenze di cause ostative per ricoprire medesimi incarichi pubblichi. In particolare la Cons. Comunale TERESA FORMISANO riferiva al sottoscritto ANGELO PASQUALINO ALIBERTI che addirittura la Segretaria Comuncale, Giovanna Imparato, dichiarava nella seduta consiliare del 11-10-19 della presenza di ‘Mezzo Consiglio Comunale incompatibile” –

Accuse pesanti che comprendono omissione di atti d’ufficio e false dichiarazioni e che potrebbero far scoppiare una vera e propria “Bomba” a “Palazzo Mayer”. La “Vecchia Guardia” della politica locale non risparmia attacchi a chi, presumibilmente , non può occupare la propria poltrona.

Incompatibilità di natura tributaria, secondo la nota, che la GESET avrebbe comunicato alla Segreteria Comunale, al Presidente del Consiglio Comunale Avv. Mario Santocchio e al Responsabile Anticorruzione. Elementi che avrebbero dovuto godere di importanza primaria e soprattutto e di un posto sicuro nell’o.d.g. e che invece non essendo, ad oggi, ancora affrontati, formalizzano una “Esplicita omissione da parte del Presidente del Consiglio Comunale”.

Un’omissione “consigliata” dall’approvazione del Bilancio che è stata votata dai consiglieri in questione.

A sostegno di tali accuse il verbale della Conferenza dei Capigruppo nel quale si annotano due sole ipotesi di incompatibilità; quella verso i consiglieri di opposizione RUSSO MICHELE e CUCURACHI MARCO, utilizzando in questo modo “Due pesi e due misure”.

Le conclusioni della nota protocollata – “I sottoscritti dichiarano di essere a disposizione dell’autorità giudiziaria e chiedono di procedersi giudizialmente nei confronti di MARIO SANTOCCHIO, GIOVANNA IMPARATO, nonchè tutti i Consiglieri e Assessori per le mendaci dichiarazioni.”- aprono ufficialmente una stagione dura, dal punto di vista politico, per l’amministrazione comunale.

 

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