Scafati. Il sovraordinato Maria Rosaria Picardi: “La città ha grandi potenzialità”

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La Scafati che rinasce con il nuovo sindaco cambia pagina, Salvati si è insediato ieri e il volto dell’amministrazione cittadina è destinato a mutare.

Il Sovraordinato Maria Rosaria Picardi ha contribuito a far sentire la presenza dello Stato sul territorio, in una fase in cui le elezioni potevano diventare uno spauracchio, vista la voglia di staccarsi da un recente passato piuttosto scomodo.

“E’ stata un’esperienza molto forte come Sovraordinato, completamente diversa rispetto a quando ci si ritrova ad operare in un Comune commissariato sciolto per via ordinaria”, racconta la dottoressa Picardi. “Un master, in sostanza. Difficile per il sottorganico del personale che c’è a Scafati, ma sono convinta che i dipendenti hanno dato tutti il massimo in questi due anni e, se non fosse stato per loro, per la pazienza, la disponibilità e il senso del dovere che hanno, avremmo avuto maggiori difficoltà”.

Un’esperienza difficile, che la dottoressa Picardi non ha vissuto da sola: “Devo ringraziare molto tutti i responsabili che hanno collaborato con me, tra i quali la dottoressa Anna Sorrentino e il dottor Vittorio Minneci responsabile del neo ufficio fiscalità locale”.

Il Sovraordinato parla anche della situazione che erediterà Salvati: “Scafati ha degli ottimi elementi che sono la colonna portante di questo Comune, tutti hanno dato il massimo. Per la nuova giunta ci sarà molto da lavorare, è ammirevole che ci stata la candidatura di 9 sindaci che hanno avuto grande coraggio, ciò dimostra che c’è interesse per questo Comune che era un fiore all’occhiello dell’intera Provincia. E’ importante però che ci sia continuità con il percorso tracciato dalla Commissione”.

Anni di lavoro a Palazzo Mayer incessanti, pur di dare a Scafati la possibilità di una ripresa che i cittadini meritano, il lavoro della dottoressa Picardi è stato encomiabile: “Io ho conosciuto meglio il territorio della città di Scafati grazie anche alla task force elettorale che ci ha consentito di far svolgere nella massima regolarità le operazioni di voto con il contributo delle forze dell’ordine. Ho riscontrato grande serenità durante i giorni del voto, con grande civiltà da parte dei cittadini. Durante il ballottaggio si è stati un po’ col fiato sospeso per la bassa affluenza fino ad ora tarda, la troppa tranquillità faceva quasi paura, ma su  tutti i seggi ho riscontrato grande serenità, non ho trovato candidati nei pressi e i presidenti di seggio sono stati contentissimi, ringraziandomi perché sapevano che c’era lo Stato sul territorio”.

Il saluto alla città è stato emozionante: “Scafati è una bella cittadina che ha potenzialità altissime che la porteranno ad avere un rilancio. Mi auguro che il nuovo sindaco, il dottore Salvati, restituisca ai cittadini strutture nel loro massimo splendore”.

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