Scafati. I commissari querelano l’ex sindaco Aliberti

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Tutelare l’onorabilità del Comune di Scafati.

È questa la motivazione che ha indotto il prefetto Gerardina Basilicata, il vice prefetto Maria De Angelis e il dirigente Augusto Polito a presentare formale querela nei confronti dell’ex sindaco Pasquale Aliberti.

Il politico di Forza Italia, finito nel mirino degli investigatori nell’ambito dell’inchiesta Sarastra, aveva più volte contestato le scelte della triade insediatasi a Palazzo Meyer definendosi “libero cittadino scafatese”. Come racconta il quotidiano La Città oggi in edicola, nel dettaglio, le contestazioni erano avvenute attraverso i social, ai quali spesso Aliberti aveva affidato i suoi pensieri. Pensieri forti che negli ultimi tempi avevano anche suscitato particolare attenzione da parte della Dia, che sequestrò tutti i contenuti telematici dei dispositivi usati sia da Aliberti che della moglie Monica Paolino.

Aliberti aveva puntato il dito contro la gestione commissariale definendo il comune come un “nominificio”, contestando numerosi provvedimenti messi in atto dai reggenti della Casa Comunale. Ancora, criticato anche duramente Giuseppe Rocco, attuale supervisore degli appalti pubblici del Comune.

La querela dei commissari è stata consegnata lo scorso lunedì al collegio del Riesame del Tribunale di Salerno, e questo perché l’intenzione è dimostrare che Aliberti sia ancora capace di influenzare l’opinione pubblica cittadina e non solo. Il riesame si pronuncerà il 14 settembre prossimo. E solo allora si potrà capire quali saranno i provvedimenti che la magistratura intenderà adottare nei confronti dell’ex sindaco scafatese.

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