Scafati / Fiume Sarno, “pene esemplari” per chi inquina,deturpa, avvelena la nostra aria e le nostre acque. La nota di “INSEME PER SCAFATI”

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Riceviamo e pubblichiamo nota stampa del gruppo “INSIEME PER SCAFATI” sulla vicenda che vede due aziende conserviere che sono state sanzionate dopo i controlli dai quali sono emerse, a prescindere dalle analisi sulle acque, evidenti irregolarità.

Riportiamo qui il testo:

Per notti intere i cittadini scafatesi hanno dovuto convivere con la puzza insopportabile che emanava il fiume Sarno: costretti a barricarsi in casa, in pieno Agosto, con le finestre chiuse, ed un odore nauseabondo che impediva anche di dormire.

Oggi si viene a sapere che due aziende conserviere sono state oggetto di controlli dai quali sono emerse, a prescindere dalle analisi sulle acque, evidenti irregolarità: mancanza di autorizzazione allo scarico in un caso, presenza di un sistema di paratoia, by-pass nell’altro.

È una assoluta vergogna: chi inquina e deturpa le nostre terre, avvelena la nostra aria e le nostre acque, mettendo il proprio profitto dinanzi alla salute dei cittadini, merita pene esemplari.

Per quanto emerso, dunque, ringraziamo le forze dell’ordine per il controllo concreto e costante che stanno mettendo in atto.

Il Sindaco ancora una volta commenta l’accaduto come fosse un opinionista, parla del fatto da spettatore e non da principale attore e massima autorità cittadina, delegando ad altri. La legge impone che le autorizzazioni allo scarico in acque superficiali, nonché il censimento ed i controlli periodici sono di competenza del comune.

Lo ricordiamo per l’ennesima volta a lui ed all’assessore all’ambiente Arpaia.
Ricordiamo tra l’altro, a proposito del contro fosso destro del Sarno, che solo poche settimana fa in consiglio Comunale ci eravamo opposti alla convenzione per il permesso a costruire a la ditta la Regina di via Nuova San Marzano.

Evidenziando problemi tecnici, procedurali ed urbanistici, ma anche e soprattutto i rischi ambientali connessi alla cementificazione di circa 50mila metri quadri di territorio: il tutto in assenza di notizie certe su infrastrutture, servizi, rete fognaria.

Il Sindaco Salvati ci accusò di essere contro il lavoro, e difese quella scelta parlando di un modello da un punto di vista produttivo e imprenditoriale.

Oggi, dunque, siamo noi e la città a rivolgere una precisa accusa al Sindaco: è un nemico di Scafati, e con la sua sciatteria e le sue colpevoli omissioni è complice di chi ferisce la nostra comunità.

I consiglieri comunali
Michele Russo
Michelangelo Ambrunzo
Alfonso Carotenuto
Michele Grimaldi

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