Scafati e Angri, dati shock: 576 donne vittime di violenza. Il tenente Vitolo: “Denunciate”

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“Denunciate, denunciate”. L’intervento più importante arriva alla fine di ‘Neanche con un dito’. E’ del tenente Gennaro Vitolo dell’Arma dei Carabinieri. L’ufficiale, partecipando al convegno organizzato dalle istituzioni cittadine di Scafati, lancia il suo appello: “Alle donne vittime di violenza dico denunciate. Le forze di polizia sono molto sensibili verso la tematica, io stesso sono stato a un convegno sulla violenza di genere che si è tenuto poco fa a Napoli”. 

Il sociologo Michele Vangone, che racconta come nell’ambito di zona si siano registrati 576 casi di violenza conclamata ai danni delle donne, in 1.000 giorni dall’apertura del centro antiviolenza.

Il sindaco Cristoforo Salvati parla di un incremento di fondi per i servizi sociali e annuncia: “Da domani questa chiesa – dice nel teatro San Francesco – riavrà il suo ingresso dalla strada principale grazie all’approvazione della giunta”.

Dagli interventi dell’assessore Raffaele Sicignano e dalla consigliera Anna Conte era lecito attendersi qualche dato in più sul fenomeno violenza a Scafati e non la promessa dell’apertura imminente (una o due settimane?) di uno sportello antiviolenza. In 5 mesi era giusto capire quali erano le attività svolte dall’amministrazione, ma probabilmente sul piano politico nella lotta alla violenza di genere nulla di concreto è stato ancora fatto, nonostante i numeri allarmanti. E le forze dell’ordine con le associazioni si ritrovano sempre più sole, di fronte a un fenomeno sommerso che, dai dati, vede l’87% delle donne subire violenza tra le mura domestiche.

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