Scafati. Cucurachi su intervento ANAC:”Troppe violazioni, Aliberti pensi alle dimissioni”

589
Advertisement

Il consigliere comunale di minoranza, Marco Cucurachi del Partito Democratico, espone le proprie considerazioni in merito all’intervento dell’ANAC nella vita politica e amministrativa di Scafati:«Per la terza volta in due anni il Presidente dell’ANAC – Autorita’ Nazionale Anticorruzione, Dott. Cantone, interviene sulle vicende amministrative della Citta’ di Scafati e ne censura le scelte, adottate in violazione delle norme dettate in materia. Nel 2013 su mio esposto dettagliato, confermo’ i dubbi e le perplessita’, espresse in un lungo intervento in consiglio comunale, sulla copertura finanziaria del progetto di riqualificazione dell’ex Copmes, gravata di un mutuo di 10.000.000 di euro. Successivamente, e prima che la DDA di Salerno venisse a fare visita al Comune, ritenne, sempre su mio esposto, fondata la questione riguardante la Segretaria comunale Immacolata Di Saia, gia’ indagata in diversi processi penali per abuso d’ufficio e falso, e sollecito’ il Comune a rimuoverla dall’incarico di Responsabile del Piano Anticorruzione, ruolo che dovrebbe essere ricoperto da una persona di specchiata moralita’. Oggi Cantone ci dice, con la delibera n. 156/15, che le nomine di amministratore delegato di Scafati Solidale e della STU, nella fattispecie Andrea Granata e Mario Ametrano, sono illegittime in quanto adottate in violazione del decreto legislativo n. 39/13 e perche’ i soggetti interessati negli anni precedenti avevano ricoperto incarichi incompatibili con quelli attuali ed erano candidati nelle liste di Aliberti. Al netto delle indagini della magistratura penale su vicende di stampo camorristico e scambio di voto che riguardano il Sindaco, la moglie, consigliera regionale Monica Paolino, il fratello del Sindaco, la Segretaria comunale Di Saia e lo staffista Cozzolino, continua la scia dell’illegalita’ e delle illegittimita’ ( non ultima la farsa della decadenza, responsabilmente bloccata dalle iniziative compatte delle forze di opposizione ) che avvolgono la nostra martoriata Citta’ e che fotografano una maggioranza ormai allo sbando e caratterizzata da attacchi personali tra i vari componenti della stessa. Senza contare i fallimenti politici che denunciamo da anni e che hanno fatto sprofondare Scafati in un baratro economico-industriale senza precedenti. L’unica scelta legittima e legale che può fare Aliberti, in questo mare di violazioni, e’ quella delle dimissioni».

Advertisement