Scafati Arancione sul dissesto evitato: ancora sacrifici per i cittadini e suggerimenti alla maggioranza

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Scafati Arancione ha anche una commissione bilancio che, attraverso il comunicato di seguito riportato, si pronuncia in merito al dissesto finanziario evitato e ribadisce alcune proposte:

Qualche giorno fa la corte dei conti di Napoli ha approvato il piano di riequilibrio pluriennale voluto dalla commissione straordinaria e dall’attuale amministrazione comunale.
Restano cosi per gli scafatesi altri anni di sacrifici.
Sacrifici che, lo ricordiamo, comportano spese ridotte per i servizi al cittadino e aliquote e tariffe al massimo, secondo il testo unico degli enti locali, oltre l’alienazione di alcuni beni di proprietà del comune (le farmacie per esempio sulle quali abbiamo già espresso la nostra opinione negativa).

È indubbio che il dissesto finanziario, con le conseguenze dettate dal testo unico degli enti locali, avrebbe fatto sprofondare ancora di più il paese in un dramma senza fine.
Tale procedura avrebbe ancora di più imbavagliato l’attuale Amministrazione, non lasciando alcun margine di manovra né sull’offerta di servizi né sulla tassazione.
È evidente, tuttavia, che sebbene la magistratura contabile abbia condiviso il piano di rientro dal disavanzo milionario lasciato da chi oggi prova a ricostruirsi l’alibi di uomo immacolato, questo determina comunque enormi difficoltà per la nostra città.

I cittadini, come dicevamo, nei prossimi anni saranno ancora chiamati a fare i sacrifici che ormai compiono gia’ da un po’ di tempo, per cui è evidente che, oggi più che mai, l’attuale amministrazione deve adottare tutti quei provvedimenti mirati, che prevedano l’assistenza e la collaborazione delle associazioni, circoli, realtà locali e dei cittadino stessi per la gestione servizi essenziali.
Project financing per la gestione delle strutture pubbliche per esempio, o anche la gestione condivisa dei beni comuni, come già proposto da noi.
Un utilizzo serio e programmatico dei fondi europei, magari introducendo una delega ad hoc di un membro della giunta (possibilmente un tecnico).
Queste le soluzioni auspicate e efficacemente adottate da altre realtà vicine a noi e nelle nostre stesse condizioni economiche.

Si guardi per esempio al comune di Bacoli di cui abbiamo avuto l’onore di ospitare il giovanissimo sindaco Josi Della Ragione lo scorso 24 Novembre a chiusura della nostra campagna in collaborazione con l’ Acse “differenziam”.
Essere favorevoli al dissesto significa seriamente non conoscere le conseguenze a cui tutta la città sarebbe stata esposta nel prossimo quinquennio.
Ora è necessario responsabilità di chi governa e dialogo sempre maggiore con chi questa città la vive e prova a resistere allo stato di cose che hanno ridotto questo meraviglioso paese alla precarietà e ad una condizione di qualità della vita misera.
Oggi più che mai la maggioranza ha l’obbligo di tenere dentro associazioni, realtà civiche e politiche che hanno a cuore il destino del nostro paese.”

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