Scafati. Allarme fiume Sarno: guerra politica!

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ALLARME FIUME SARNO É GUERRA POLITICA Ferragosto é passato,  le vacanze sono quasi volte al termine ed i motori della macchina amministrativa pare comincino a scaldarsi. Il sindaco Cristoforo Salvati avendo ufficialmente comunicato di assentarsi per un periodo di riposo e di vacanza,  ieri ha ufficialmente annunciato il suo ritorno nelle stanze di palazzo Meyer, con un comunicato diffuso sui social network.
Botte e risposte
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Ferragosto é passato,  le vacanze sono quasi volte al termine ed i motori della macchina amministrativa pare comincino a scaldarsi.

Il sindaco Cristoforo Salvati avendo ufficialmente comunicato di assentarsi per un periodo di riposo e di vacanza,  ieri ha ufficialmente annunciato il suo ritorno nelle stanze di palazzo Meyer, con un comunicato diffuso sui social network.
“Cari concittadini, buon sabato a tutti. Da lunedì sarò nuovamente al Comune, pronto e determinato, più di prima, ad affrontare i problemi della città per risolverli, con la collaborazione di tutti voi. Avranno assoluta priorità le emergenze  ambientali che stanno attanagliando il nostro territorio. Proseguendo l’azione avviata dall’assessore all’Ambiente Alessandro Arpaia, che ha già presentato una denuncia in procura per la questione del controfosso canale destro del fiume Sarno, ho intenzione di sollecitare l’intervento dell’autorità giudiziaria rispetto ad una serie di questioni urgenti che richiedono, a mio avviso, un’azione sinergica tra istituzioni locali, procura, prefettura e forze dell’ordine. Chiederò un incontro al procuratore di Nocera Inferiore, coinvolgendo anche i sindaci dei comuni limitrofi, perché da soli, senza il supporto della magistratura e delle forze dell’ordine, non riusciremo a superare questa fase, ad identificare quei criminali che continuano a deturpate la città, mettendo a repentaglio la nostra salute e quella dei nostri figli. Abbiamo bisogno di agire in fretta, con determinazione, senza fare sconti a nessuno, mettendo in campo tutte le nostre energie, per tutelare il nostro territorio, il nostro patrimonio ambientale, per dare a voi cittadini le risposte che meritate.”
Proprio in merito alle emergenze ambientali, al Fiume Sarno e  alle denunce dell’assessore Alessandro Arpaia,  la rispostd  delle opposizioni non si è fatta attendere ed i primissimi cori sono stati lanciati dalla coalizione Insieme per Scafati, tramite un comunicato a firma del consigliere Russo.

“L’Assessore al Fiume Sarno, dott. Arpaia, ha indirizzato nei giorni scorsi una nota a diverse Autorità ed organi sovracomunali, richiedendo controlli sugli scarichi nel Sarno e nei suoi canali. Certo, alla luce di quanto si sta verificando in questi giorni a Scafati, è assolutamente giusto richiedere  tali interventi, tra cui quello dell’Autorita’ giudiziaria.
Dalla segnalazione dell’assessore non è dato comprendere se i controlli siano richiesti in via generale e generica o se siano state individuate individuate specifiche fattispecie e responsabilità.
L’assessore parla di 14 (quattordici) scarichi autorizzati a Scafati. In tutto.
È un numero che appare decisamente esiguo.
Le autorizzazioni allo scarico direttamente nel Sarno e nei suoi canali, per quanto attiene il rispetto dei parametri di legge sulla qualità delle acque, risultano per legge regionale di competenza del comune.
Orbene che vi siano solo 14 scarichi autorizzati a noi appare un dato per niente rassicurante.
Basta percorrere il fiume ed i suoi canali nel territorio comunale, ed un occhio attento si renderà conto che gli scarichi sono molti di più.
Si dirà che alcuni, tipo quelli solo per acque piovane, non richiedono autorizzazione comunale.
Certo è vero, tuttavia andrebbero verificati a maggior ragione dal Comune, anche perché dovrebbero comunque essere stati autorizzati dal consorzio di bonifica e dal genio civile.
Poi vi sono le attività che non scaricano direttamente nel fiume bensì in fognatura, e quelle che forse non hanno alcun tipo di autorizzazione allo scarico. E non si sa come siano organizzate.
La prima cosa da  fare quindi è la famosa “mappatura” degli scarichi imposta, tra l’altro, anche dal codice dell’ambiente.
Una Mappatura che sia intelligente, ovvero fatta incrociando i dati che riguardano Scafati, tenendo conto di:
1 – AUTORIZZAZIONI INTEGRATE AMBIENTALI ed AUTORIZZAZIONI UNICHE AMBIENTALI rilasciate dalla Regione ma con il parere comunale.
3 – AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO RILASCIATE DIRETTAMENTE DAL COMUNE
4 – AUTORIZZAZIONI DEL CONSORZIO DI BONIFICA
5 – AUTORIZZAZIONI DEL GENIO CIVILE
6 – AUTORIZZAZIONI ALLO SCARICO IN FOGNATURA RILASCIATE DALL’ENTE D’AMBITO.
Vi sono delle zone grigie che possono emergere solo se si fa un attento lavoro di impostazione dei controlli già a monte.
Siamo certi che una tale attività richieda un potenziamento dell’Ufficio Ambiente del Comune sia in termini di risorse umane che di strumenti.
E qui, precisiamo che nulla si può rimproverare ai pochissimi dipendenti comunali che si occupano di ambiente, giusto per chiarirlo, prima che a qualcuno, come già accaduto, venga in mente di dire, subdolamente, che stiamo attaccando i dipendenti comunali.
I dipendenti comunali, nella stragrande maggioranza fanno il loro dovere con impegno. Tanto per chiarire il nostro pensiero. Chi amministra organizza, stabilisce risorse e priorità, anche nelle assunzioni.
Quindi i primi responsabili del migliore o peggiore funzionamento di un servizio comunale sono gli amministratori.
La sensazione è che senza una efficace organizzazione, le denunce di questi giorni, ed il richiesto intervento della magistratura se non mirato, rischiano di diventare un gioco a moscacieca. Si potrà pure colpire qualcuno, il primo a caso, un po’ come nel gioco.
È indispensabile e non rinviabile, acquisire la  conoscenza del territorio con gli strumenti cartografici ed informatici, più avanzati, per contrastare finalmente in maniera decisa tutti e diciamo tutti, i responsabili del nostro avvelenamento.
Solo così anche l’azione degli organi di controllo risulterà produttiva ed efficace”l

Nel frattempo anche il consigliere più social del momento, l’ingegnere Arcangelo Sicignano, lancia invettive non facendo sconti a nessuno.

“MA FINO ADESSO DOVE VIVEVA QUALCHE CONSIGLIERE DI OPPOSIZIONE SU MARTE?

Ho letto che finalmente qualche consigliere di opposizione, si é accorto che abbiamo oggi, come 10 anni fa e come 30 anni fa, un fiume tra i piú inquinati d’Europa.

Finalmente questo consigliere di opposizione ha lasciato il pianeta dove ha vissuto fino ad oggi ed é giunto tra noi semplici cittadini scafatesi.

Ma mi chiedo: Dove era in tutti questi anni?

Dove era quando semplici cittadini come il sottoscritto  hanno organizzato manifestazioni senza colore politico?

Dove era quando i cittadini da anni si sono uniti in Comitati e lottano davvero  coinvolgendo le istituzioni? Dove era quando con il Ministro Costa si é cercato di attuare un tavolo di lavoro con tutti i comuni e tutte le istituzioni?

Ci fa piacere caro consigliere,  che adesso finalmente é ritornato da Marte.
Ma per cortesia non faccia il professore, si scorci le maniche e lavori insieme a noi, se é capace, senza fare sterile e inutile propaganda politica.

Come ho sempre detto sulla salute non esiste colore politico.
A Scafati vivono le nostre famiglie e i nostri figli. Pensiamo a loro e uniamo gli sforzi. Solo cosí possiamo pensare di risolvere il piú difficile problema della nostra città.

Le attuali e le future generazioni ce ne saranno grate per sempre.

A dar man forte ad Arcangelo Sicignano, c’è  Marco Cucurachi che pur sedendo in opposizione ha da sempre strizzato l’occhio a gran parte della maggioranza. DI seguito il suo commento rivolto al nemico\avversario Michele Russo.

“Lui predica il Verbo, pontifica, dà soluzioni, suggerisce e consiglia. Insomma, un vero e proprio DEMIURGO, pero’ saccente e presuntuoso, convinto (insieme con qualche altro scienziato a lui vicino) di essere il risolutore di tutte le problematiche che affliggono la nostra Città. Caro Arcangelo Sicignano, lo sapevamo tutti dov’era prima, è uscito allo scoperto solo per ” RESPONSABILITA”, quella che è mancata, insieme con la modestia e l’umiltà, per governare Scafati.”

Giovanna Criscuolo

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