La sconfitta subita in casa dall’Ariano Accadia, ha detta di molti una squadra davvero eccellente alla quale va dato atto, la reazione di patron Cesarano è parsa un po esagerata. Il presidente non ha potuto frenare il suo istinto vulcanico. Il tecnico, però, non ha fatto drammi ed incita i suoi. La situazione non è quella che ci si aspettava, ma non c’è da fare drammi. Ottava posizione, 16 punti, ritrovato il successo fuori casa dopo oltre un anno, domenica si è interrotta l’imbattibilità che perdurava da 6 match.
C’è un dato che, se non allarmare, fa almeno riflettere. Il bomber Liccardi non segna più, l’ultima in coppa proprio contro l’Ariano. I centravanti delle sue caratteristiche, spesso attraversano questi momentacci. La palla spizzicata in maniera goffa, un tiro sbilenco, un gol mangiato che avresti segnato anche tu, sono i sintomi tipici. Eppure una cosa è certa, l’atleta si allena con grande professionalità e determinazione. Liccardi è una macchina da gol, Taglianetti lo sa bene dai tempi dell’Ebolitana. C’è un altro punto da chiarire che contribuisce all’astinenza. Il centrocampo non sostiene adeguatamente l’ariete con specifiche caratteristiche d’aria di rigore. Proprio la mediana è il reparto, fin dall’inizio, che lascia dubbi. Tanta quantità, poca la qualità. I palloni non arrivano o sono poco appetibili, mettici il “blocco mentale”, l’immancabile sfiga: la frittata è fatta.
Il tecnico Di Nola si è espresso sulla questione – “Vincenzo purtroppo non riesce a fare gol, cosa che lui ha sempre fatto. Nell’economia generale della squadra io non mi posso lamentare anche perché si allena bene e con serietà” –
(foto gentilmente concesse da Francesco Carotenuto)
