Cesarano chiama, ma la città risponde parzialmente all’appello del Presidente gialloblù.
Il palco è allestito per le grandi occasioni con gagliardetti, bandiere e trofei, ma la sala Don Bosco è semivuota. Al tavolo dei relatori, accanto al duo Cesarano senor e junior, ci sono il tecnico Di Nola, il segretario Aievola e le istituzioni rappresentate dal consigliere Ida Brancaccio e l’assessore allo sport Anna De Cola. Proprio quest’ultima, impugna una relazione in cui spiega nei dettagli i parametri tecnici circa le criticità del comunale: “entro il 30 ottobre, lo stadio ritornerà alla Scafatese”
Ogni promessa è debito, ed i pochi noti presenti in sala, prendono in carico la promessa della De Cola. Le promesse arrivavo anche dell’allenatore Mario Di Nola: “riporteremo la Scafatese ai posti che merita raggruppandoci come in una grande famiglia tra città, tifosi ed istituzioni.”
Nel corso della serata, due toccanti momenti. Il ricordo allo storico allenatore Giovanni Vitiello detto ó sceriffo e al giovane Crescenzo Vitiello, il gigante buono steward della Scafatese, scomparso improvvisamente un mese fa. Nota di cronaca per la commozione e le lacrime di Pasquale Formisano, addetto stampa della società canarina.
Giovanna Criscuolo
